Rilanciare il Veneto grazie a un piano di comunicazione che riporti il turismo nazionale e internazionale nella Regione. È questa, per il post emergenza Coronavirus, l’intenzione della giunta regionale, che ha stanziato oltre 2 milioni di euro per raggiungere l’obiettivo. Uno dei messaggi è che il Veneto non è solo Venezia. Il capoluogo e la sua laguna sono senza dubbio il principale biglietto da visita, ma la Regione ha molto di più da offrire ai visitatori.
Dai prodotti enogastronomici a cominciare dal prosecco, famoso nel mondo, ai vini tipici del territorio come l’Amarone della Valpolicella. Senza dimenticare i prodotti della tavola come il formaggio Asiago o il radicchio trevigiano. Inoltre, sul fronte culturale la Regione Veneto ha numerose frecce al suo arco oltre Venezia e il territorio della laguna. Da Verona e la sua arena dove ogni anno si realizzano spettacoli e concerti che attirano visitatori da tutto il mondo, a tante altre bellezze storiche e naturali che fanno parte del patrimonio mondiale dell’umanità protetto dall’Unesco.
Prodotti tipici
Il Veneto è terra di sapori tramandati nel tempo. Dai formaggi alla frutta, sono tanti i prodotti che hanno ricevuto i riconoscimenti Igp (Identificazione geografica protetta) o Dop (Denominazione di origine protetta). Dall’Asiago Dop, prodotto tipico della regione, lavorato principalmente nelle province di Vicenza, Padova e Treviso. Un formaggio compatto dal sapore dolce che diventa più saporito con l’avanzare della stagionatura (questa può superare i 15 mesi nel tipo “stravecchio”). E i riconoscimenti non finiscono qui. Tra i prodotti del territorio più famosi non si può non citare l’asparago. Sia quello di Badoere che l’asparago bianco di Cimadolmo hanno ottenuto il riconoscimento di prodotto Igp. Lo stesso per il radicchio, uno dei simboli dell’offerta gastronomica del Veneto. Dal più famoso, il radicchio rosso di Treviso, a quello di Chioggia e Verona fino al radicchio variegato di Castelfranco con la sua forma tipica che ricorda quella di un fiore.
E l’elenco potrebbe continuare: dalle ciliegie di Marostica alle pesche del veronese, entrambe Igp, fino al riso. Dal Vialone Nano del veronese al riso del Delta del Po. Questa zona, inoltre, è famosa per le cozze allevate nella Sacca di Scardovari. Il prodotto, che ha ricevuto il marchio Dop, deve la sua particolarità alle caratteristiche della zona in cui cresce con le correnti d’acqua dolce e salata che si incontrano. Questi e tutti gli altri prodotti tipici del Veneto, hanno una loro scheda dedicata sul sito dedicato della Regione Veneto.
Il tutto viene poi tradotto in piatti che hanno reso celebre la cucina veneta. Dal fegato alla veneziana, ai risotti senza dimenticare la tipica polenta, le sarde in saor o il baccalà mantecato.
I vini della regione
Tutti i piatti della cucina veneta e non solo hanno bisogno di un degno accompagnamento. E per accompagnare un buon pranzo o una cena a cominciare dall’aperitivo il Veneto non teme rivali. Il prosecco, tipico del territorio tra Conegliano e Valdobbiadene, in provincia di Treviso, è una delle eccellenze italiane. Prodotto a marchio Docg (Denominazione di origine controllata e garantita), lo scorso 7 luglio 2019 è stato premiato con un altro importante e prestigioso riconoscimento. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, infatti, sono state dichiarate patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, portando a 8 i riconoscimenti della regione.

E non si parla soltanto di bollicine. Una citazione particolare la meritano anche l’Amarone della Valpolicella Docg, uno dei vini rossi italiani più pregiati e apprezzati, e il Soave superiore Docg.
Bellezze artistiche e naturali
Visitare il Veneto, però, non è solo un piacere per il palato. Anche la mente viene solleticata dalla storia della regione e dalle sue bellezze artistiche. Molte di queste sono state dichiarate patrimonio dell’Unesco. A cominciare da Venezia e la sua laguna. Dal Palazzo Ducale, alla basilica di San Marco, fino all’Arsenale passando per il ponte di Rialto, sono solo alcuni dei siti che attirano milioni di turisti ogni anno.
L’elenco dei siti protetti prosegue con i resti archeologici dei villaggi palafitticoli dell’arco alpino e le opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo, insieme alle già citate colline del prosecco. Inoltre, a riprova della bellezza e importanza del territorio ben oltre il suo capoluogo, sono inserite tra i siti patrimonio dell’Umanità, la città di Vicenza e le ville realizzate da Andrea Palladio, l’orto botanico di Padova e la città di Verona. Qui, oltre all’anfiteatro romano che oggi ospita spettacoli e concerti di artisti nazionali e internazionali, un altro dei siti più famosi è il celebre balcone di Romeo e Giulietta.

In ultimo, ma non certo per importanza, l’arco alpino delle Dolomiti, considerato uno dei più spettacolari paesaggi di montagna nel mondo.
Articolo aggiornato in data 13 Giugno 2022
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