L’estate del 2020 fa rima rima con vacanze in Italia. Da “restate a casa” a “estate in casa”. E’ un attimo. Piacevole. Perché stavolta casa è un concetto molto più vasto. Sta a indicare il nostro Paese. Il Coronavirus e il post emergenza, per assurdo, ci hanno dato un’occasione unica e quasi irripetibile: riscoprire i posti che si trovano dentro i nostri confini, dalle Dolomiti fino all’isola di Pantelleria. Mare, montagna, aperta campagna, lago o città d’arte. Fate voi. In ogni caso andrà (tutto) bene.
«Se si toglie Parigi alla Francia e Londra all’Inghilterra non resta granché, se si toglie Roma all’Italia resta un mondo». L’ha scritto il giornalista Corrado Augias sull’ultimo numero di Robinson per ricordare che siamo gli eredi (spesso immeritevoli) di grandi bellezze. Già, perché molti italiani non rinunciano alla vacanza a New York o a Tokyo, neppure alle spiagge delle Seychelles, senza però aver mai messo piede a Palermo oppure a Torino, o magari nelle Cinque Terre, giusto per citare un posto dove il mare è davvero blu e il paesaggio oggettivamente spettacolare.

Spostamenti limitati e vacanze in Italia
La Fase 3 ci ha dato di nuovo la possibilità di viaggiare, di fare le vacanze in Italia, di resettare e quindi di ripartire con un alone di normalità. Non solo. All’estero alcuni Paesi hanno riaperto i confini per accogliere i turisti. Ma è chiaro che gli spostamenti saranno limitati per tanti motivi, sia economici che non. Vedi ad esempio l’ansia di prendere l’aereo o il treno per paura di contrarre il Coronavirus. Traduzione: le vacanze in Italia saranno il minimo comune denominatore dell’estate del 2020.
I dati ufficiali Enit-Mibact

Il trend interno è stato confermato dai dati ufficiali Enit-Mibact sul turismo italiano fino ad ottobre: del 47,5 per cento dei concittadini che partiranno in estate, la maggior parte quest’anno resterà in patria (83 per cento), mentre il 6,9 per cento andrà all’estero ed il 3 per cento andrà sia in Italia che all’estero. Insomma, niente anno sabbatico per la parola turismo. Perché l’italiano medio ha deciso di fare la valigia per buttarsi alle spalle la crisi e lungo periodo del lockdown. Da segnalare, infatti, che il 32,8 per cento si concederà fino a 10 notti fuori da casa, il 26,4 per cento anche di più.
Come ogni stagione il mare batte nettamente la montagna in ottica delle vacanze in Italia: il 59,8 per cento sceglie le spiagge e il caldo, mentre il 25,6 per cento punta il fresco e il relax delle quote più alte.
Ma in quale regione?
La Top 3 delle regioni d’Italia che saranno più visitate durante le vacanze? Stravince la Puglia (12,4 per cento), che stacca la Sicilia di oltre un punto (11 per cento) e la Toscana (10,6 per cento) di quasi due punti. Fuori dal podio Trentino Alto Adige (7,2 per cento), Sardegna (6,5 per cento) ed Emilia Romagna (6 per cento). Di seguito Veneto (5,8 per cento), Liguria (5,7 per cento) e Campania (5,1 per cento). In fondo alla Top 10 Lombardia e Calabria (4,9 per cento) a pari merito.
Articolo aggiornato in data 12 Giugno 2022
© Riproduzione riservata