L’isola che c’è. Ma che sembra uscita da una favola. Ecco la Sicilia, la più grande isola d’Italia e del Mediterraneo. Una terra ricca di arte, cultura, tradizioni, storia e cibo di qualità. E, chiaramente, di paesaggi pazzeschi. Lì tra spiagge, montagne, campagne, vulcani e chiaramente un mare da cartolina.
Cosa vedere in Sicilia?
Insomma, la Sicilia è un microcosmo. Con centri abitati che offrono tantissimo sotto l’aspetto culturale e culinario (leggi in primis Palermo e Catania), con posti unici come l’Etna o Agrigento, città che ospita un parco archeologico conosciuto in tutto il mondo sotto il nome di “La Valle dei Templi”. Senza calcolare le altre isole della regione: 18 sono abitate. Alcune sono grandi (Pantelleria in primis), altre veramente piccole e addirittura private. Un esempio? L’Isolotto Brancati, che si trova di fronte a Marzamemi. In ogni caso, sulla Sicilia e le sue isole, greci, romani, arabi, normanni e spagnoli hanno lasciato tracce che il tempo non ha cancellato.

Come arrivare sull’isola?
L’aereo, per chi arriva da lontano, è il mezzo di trasporto più gettonato per arrivare in Sicilia. Ci sono 4 aeroporti principali e 2 più piccoli, che servono le isole di Lampedusa e Pantelleria. Ecco i principali:
- Catania-Fontanarossa – Aeroporto Vincenzo Bellini
- Palermo-Punta Raisi – Aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino
- Trapani-Birgi – Aeroporto Vincenzo Florio
- Comiso – Aeroporto Pio La Torre
La Sicilia chiaramente si può raggiungere anche via nave con partenza dai principali porti che danno sulla costa occidentale della Penisola: Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Salerno e Vibo.
Tantissime le linee bus che servono l’isola dalle città principali, idem per i treni.
In macchina si passa da Villa San Giovanni (Calabria), dove ci si imbarca sul traghetto che arriva a Messina in circa 20-30 minuti. Le corse sono abbastanza frequenti.
Palermo, Catania e le città principali

Cosa vedere in Sicilia? Sicuramente Palermo, il suo capoluogo. Da sola vale il prezzo di un viaggio in Sicilia alla luce del patrimonio artistico che la città offre ai turisti. Basta citare i siti Unesco di Palermo e dintorni (Monreale e Cefalù). Nel dettaglio: il Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana, la Chiesa di San Cataldo, la Cattedrale, la Zisa e il Ponte dell’Ammiraglio. Impossibile poi non nominare Mondello e le sue spiagge.
Non è da meno Catania, una città bellissima sotto ogni punto di vista. Un centro urbano a dimensione d’uomo ma al passo con i tempi. Che mette in bella mostra il Duomo e altre location interessanti come per esempio Via Etna e la Piazza dell’Università. Notevole anche l’hinterland, dove spiccano Acireale (famosa per il Carnevale) e Taormina.
Decine e decine le città e i paesi in Sicilia che meritano almeno una visita. La lista è pressoché infinita. Ci sta nominare – come punta dell’iceberg – posti come San Vito Lo Capo, Modica, Noto, Agrigento, Trapani, Cefalù, Erice, Savoca e le sue sette facce, Mazara del Vallo, Siracusa, Marzamemi, Caltagirone, Marzamemi, Sciacca e Scicli.
LEGGI ANCHE: Etna, essenza della Sicilia: commento al libro
La Sicilia, tra spiagge da sogno e vulcani attivi
Nell’elenco dei posti da vedere in Sicilia, non posso mancare spiagge e vulcani. Sia nella parte orientale che occidentale dell’isola non mancano spiagge da sogno, adatte per trascorrere i mesi più caldi sotto l’ombrellone. Si passa dalla sabbia finissima a rocce che si tuffano nell’acqua cristallina. Per non parlare dei fondali, ricchissimi di flora e fauna.
Indicare quella o quell’altra spiaggia è un compito complesso. Alcune, però, sono davvero particolari, vedi la Scala dei Turchi, la Spiaggia dei Conigli, Cala Rossa e la spiaggia di Isola Bella.
L’Etna, poi, è uno dei simboli della Sicilia. Anche perché fa parte dell’elenco Unesco. Si tratta di un vulcano ancora attivo, alto oltre i 3000 metri, che si trova in provincia di Catania. Tra l’altro è il più alto vulcano attivo della placca euroasiatica. L’Etna si può visitare tutto l’anno. Sono tantissimi, infatti, i tour e le guide che vi porteranno in alta quota, meteo e attività vulcanica permettendo). Chiaramente l’Etna non è l’unico vulcano della Sicilia. Ci sono, tra gli altri, Stromboli (attivo), ma anche a Lipari, Isola di Vulcano, Pantelleria e Isola Ferdinandea.

Cibo e vino
Una volta sul posto, oltre a domandarsi cosa vedere in Sicilia, occorre soprattutto chiedersi cosa mangiare. La cucina siciliana e quindi mediterranea è considerata a mani basse tra le migliori del mondo sia per la bontà (oggettiva) che per le qualità. Il pesce nelle zone di mare comanda la scena: brillano nel piatto pesce spada, tonno, sarde, polpo, calamari, baccalà e gamberi rossi (famosi quelli Mazara del Vallo). Notevole anche la scelta delle carni, in particolare di vacca, di pecora, di capra e di maiale. La Sicilia, inoltre, è famosa per le street food. Arancini e pane e panelle sono sempreverde da provare.
Capitolo a parte per i dolci. Si va dalla cassata siciliana alla granita con brioche, dalla pasta di mandorla ai cannoli, fino ai dolci a base di pistacchio. L’oro verde si coltiva principalmente in due zone: quella di Bronte e quella di Raffadali.

Lunga e importante, infine, la tradizione dei vini della Sicilia. L’Etna (è proprio il nome del vino) è stata la prima Doc della regione. Apprezzati anche il Marsala, il Moscato, il Nero d’Avola, il Passito, il Grillo, lo Zibibbo e lo Syrah.
LEGGI ANCHE: Giornali della Sicilia: l’elenco aggiornato
Articolo aggiornato in data 20 Settembre 2022
© Riproduzione riservata