Tutta Italia porta tracce del dominio romano e il Molise non fa eccezione. Ma chi viveva in questa regione prima che i latini la invadessero? I Sanniti, popolo autoctono, della cui civiltà resta testimonianza nel sito archeologico di Pietrabbondante.
Risalente per lo più al II e I secolo A.C., prende il nome dall’omonimo borgo in provincia di Isernia ed è una delle più importanti vestigia della civiltà sannitica, oltre che santuario della loro cultura. Stiamo parlando di un popolo fiero ed evoluto che vendette cara la pelle prima di cedere all’invasore venuto dal Latium. I Sanniti, infatti, furono tra i pochi popoli capaci di umiliare i romani, sconfiggendoli nella storica battaglia delle Forche Caudine.
LEGGI ANCHE: Molise, cosa vedere e dove andare in vacanza
Pietrabbondante: tappa d’obbligo in Molise
Pietrabbondante è quindi una tappa d’obbligo per conoscere il Molise e l’indole dei suoi abitanti, che un po’ di quella fierezza sannita ce l’hanno impressa nel dna. Non pensiate, però, che i Sanniti fossero solo dei guerrieri e coraggiosi: dovete sapere che sapevano anche divertirsi. Lo dimostra il bellissimo teatro, composto dalla cavea e dalla scena, che trovate nel sito archeologico.
Ben conservato, ci fa capire quanto gli antichi abitanti di Pietrabbondante tenessero ad assistere in tutta comodità alle messinscene. Colpiscono in particolare i sedili in pietra delle prime file, dalla forma quasi anatomica, con lo schienale sagomato e inclinato all’indietro.
Passando dal profano al sacro, ecco, a poca distanza dal teatro, il tempio. Delimitato da residui di alcuni porticati, contiene due altari, che in origine dovevano essere tre, il maggiore al centro e i minori ai lati. Erano dedicati ad altrettante divinità, una delle quali probabilmente era la dea dell’abbondanza. Nel complesso, il tempio di Pietrabbondante poggia su un impianto architettonico elegante e più articolato rispetto ai modelli italici ed ellenistici che l’antichità ci ha tramandato.
LEGGI ANCHE: Isernia, per cosa è famosa?
Sito archeologico
Molti dei reperti del sito di Pietrabbondante erano armi, appartenenti agli eserciti nemici e donate dai capi militari sanniti come ex voto alle divinità.
Queste lame, elmi, corazze, pugnali e altra oggesttistica bellica si possono ammirare al Museo Archeologico di Napoli. Oltre al sito archeologico, merita una visita il paese di Pietrabbondante.
Dove si trova Pietrabbondante?
Borgo suggestivo, incastonato tra enormi massi detti morge, si sviluppa su un classico impianto medievale. Alcuni dei suoi edifici furono costruiti utilizzando pietre e massi provenienti dal sito archeologico. Questo lascito è visibile in particolare nella Chiesa di Santa Maria Assunta, che presenta frammenti di lapidi osche. Prima di lasciare la perla del Molise, godetevi il meraviglioso paesaggio in cui è immersa Pietrabbondante.
Boschi di conifere e latifoglie lungo i versanti del Monte Saraceno, si alternano a pianori, valli e corsi d’acqua. Un microcosmo incantevole da esplorare con rilassanti passeggiate per fare un tuffo nella natura e nella storia.
LEGGI ANCHE: Giornali del Molise, l’elenco aggiornato