Navigatore puntato su Acireale. Laggiù su un’isola enorme, la Sicilia. Che da sola, a livello di superficie, contiene tutte le isole della Grecia, compresa Creta. Del resto, stiamo parlando della più grande regione d’Italia. Risulta difficile pensare di visitare la Sicilia per intero, senza tralasciare nulla, a meno che non abbiate parecchie settimane di vacanza a disposizione. Forse mesi. E la voglia di macinare chilometri su chilometri.
Se la vostra meta principale è la Sicilia orientale – quella nel quadrante di Catania per intenderci – allora il vostro quartier generale può diventare Acireale. Il motivo? Perché Acireale è relativamente vicina all’Etna, ma anche a Taormina e quindi al mare. Si trova a pochi chilometri da Catania e non distante da Siracusa e da Noto. Questa città, inoltre, ha un patrimonio artistico di primissimo piano (100 campanili e 40 chiese) e dei borghi marittimi da non perdere, lì a pochi passi. Ci sta citare in primis Santa Maria la Scala, ma anche Capomulini, Santa Caterina, Santa Tecla, Stazzo e Pozzillo.

Info generali
Acireale è una città di medie dimensioni. Conta 50.000 abitanti. E’ situata su un terrazzamento lavico, ricco di rigogliosi agrumeti, a mezza costa tra le pendici dell’Etna e l’azzurro del mare Ionio. Le strutture turistiche non mancano: si va dagli hotel più attrezzati ai più economici b&b.
Nel centro storico
Prima di iniziare il tour della Sicilia, il consiglio è di partire proprio dalla scoperta di Acireale, la vostra nuova “casa”. Il centro storico si gira facilmente a piedi. Il meglio è tutto raccolto intorno a Piazza del Duomo. Tre le innumervoli chiese non bisogna perdersi la Cattedrale di Maria Santissima Annunziata, la Basilica dei SS. Pietro e Paolo e la Basilica di San Sebastiano. Si tratta dell’abc del patrimonio artistico e architettonico di Acireale. Altri luoghi di culto? Si va dalla chiesa dell’Oratorio dei Padri Filippini alla Chiesa di San Camillo, dalla chiesa Chiesa di San Rocco, alla chiesa di Chiesa di San Giuseppe, dalla Chiesa di San Michele alla Chiesa di S. Maria dell’Odigitria. La lista è bella lunga.

Il carnevale
Acireale è famosa perché ogni anno si celebra il carnevale con un festa che dura quasi un mese. Non si può paragonare a quello di Rio, ma il carnevale di Acireale ha una storia importante e viene descritto come «il più bello della Sicilia». Gli immensi carri che sfilano per le strade del centro hanno un fascino unico. L’evento è adatto soprattutto alle famiglie, con i bambini al seguito.

La biblioteca
Al centro di Acireale sorge una biblioteca tutta da scoprire. E’ promossa dalla Fondazione “Atene e Roma” e ha trovato il suo spazio ideale nello storico Collegio “Santonoceto”, in Corso Umberto I°, n. 188, struttura convittuale voluta da un imprenditore siciliano, alla fine dell’‵800, per assicurare una adeguata formazione alle giovani del ceto più povero della società meridionale.
Dai locali del Collegio “Santonoceto” i lettori, accolti con grande gentilezza dagli operatori della Fondazione, possono godere di spazi con vista sul mare Jonio. Si tratta di una “biblioteca aperta”, disponibile ad offrire un servizio continuo di lettura rivolto, in particolar modo, ai bambini e agli adolescenti. Migliaia sono i romanzi messi a disposizione, con possibilità di assicurare accoglienza ai libri offerti da chi vuole condividere l’interesse per la lettura.
Presso la biblioteca, sostenuta dalla Fondazione, sono conservati una serie di Fondi:
- “Prof. Lorenzo Scalia”, docente di latino e greco nei licei;
- “Maestro Leone Santucci”, uno dei direttori della Banda musicale del Corpo di polizia municipale della Città di Roma;
- “Claudio Caponetto”, grand commis d’Etat e poi magistrato della Corte dei conti;
- “Istituto Max Weber”, che conserva diversi documenti riguardanti le diverse riforme della Pubblica Amministrazione poste in essere in Italia dal 1948.
Dulcis in fundo: a disposizione dei visitatori una serie di testi rari. Tra questi, con possibilità di sfogliarne le pagine, c’è la “Divina Commedia” di Dante Alighieri appartenuta alla Famiglia dei Medici, il famosissimo “Codice Laurenziano”.

Articolo aggiornato in data 13 Giugno 2022
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