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Garantire la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini quando si parla di Intelligenza Artificiale generativa e non una presa di posizione a prescindere. È questa l’idea di Carlo De Masi, presidente di Adiconsum, che auspica l’introduzione di apposite regole per questa nuova tecnologia che sta prendendo sempre più piede.
«L’entusiasmo per le grandi potenzialità delle nuove tecnologie – spiega – non deve farci dimenticare l’etica e soprattutto decenni di lotte per i diritti, per la democrazia, per un mercato sano e concorrenziale, per la sicurezza e la tutela dei dati personali, per la protezione dei cittadini più vulnerabili oppure discriminati». Su questa linea, il report del Norwegian Consumer Council, “Ghost in the machine – Affrontare le minacce per il consumatore dell’IA generativa”, delinea i problemi, i quadri giuridici e le possibili vie da seguire.
Indice
Intelligenza artificiale generativa, gli sviluppi
«Dobbiamo garantire che lo sviluppo e l’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa siano sicuri, affidabili ed equi. Sfortunatamente, la storia ha dimostrato che non possiamo fidarci delle grandi aziende tecnologiche perché risolvano questo problema da sole», afferma Find Myrstad, Direttore della politica digitale presso il Norwegian Consumer Council.
Inoltre, Ursula Pachl, Vicedirettore generale del BEUC, l’Organizzazione europea dei consumatori di cui Adiconsum è membro, aggiunge: «È fondamentale che l’UE renda la legge sull’IA il più solida possibile in termini di protezione dei consumatori dagli usi dannosi di questa tecnologia. Chiediamo alle istituzioni dell’UE di resistere alle potenti pressioni delle società Big Tech per annacquare le protezioni nella legge futura».
Nuove regole per le IA
Il 14 giugno scorso, il Parlamento europeo ha approvato una proposta per regolamentare l’intelligenza artificiale, l’AI Act. Il regolamento sta ora procedendo attraverso i negoziati con la Commissione europea e il Consiglio. Questo regolamento avrà un impatto significativo sullo sviluppo e sull’uso dell’intelligenza artificiale, ma in un arco di 3-4 anni: nel frattempo, le persone stanno già utilizzando questa tecnologia con possibili danni nei confronti dei cittadini-consumatori.
Ecco perché, Adiconsum partecipa all’azione congiunta di ben 16 organizzazioni dei consumatori in altrettanti paesi europei, per chiedere che:
- fino a quando la legge sull’IA dell’UE non sarà applicabile, le Autorità devono indagare per scoprire eventuali danni generati e applicare la legislazione in materia di protezione dei dati, di sicurezza e protezione dei consumatori
- le aziende high-tech devono rispettare le normative esistenti dell’UE
- le agenzie preposte devono vigilare sulla loro osservanza e comminare sanzioni stringenti in caso di inadempimenti.

I problemi da affrontare
Attraverso i sistemi di IA, possono essere messe in atto pratiche commerciali sleali e forme di geoblocking, violazioni del diritto alla privacy (già da anni parliamo di economia della sorveglianza, ma quanto visto finora è nulla davanti alle potenzialità di sistemi pervasivi della IA), forti limitazioni della concorrenza, manipolazioni dell’informazione e diffusione di deep fakes, forme illecite di influenza sul pensiero e sulle scelte di acquisto, discriminazioni, violazioni dei diritti dei minori, decisioni errate in danno dei cittadini…e la lista potrebbe proseguire.
Il problema dell’IA, oggi, è intanto la totale opacità di questi sistemi, la mancanza di procedure di audit efficaci e condivise, così come il concreto coinvolgimento delle istituzioni e della società civile nell’individuazione dei rischi e nella definizione di metodi efficaci per la sorveglianza contro gli usi illeciti e gli usi dannosi (intenzionali e non).
Dove intervenire
Per Adiconsum e le altre organizzazioni dei consumatori è necessario:
- rafforzare le tutele dei consumatori per rendere la tecnologia sicura, affidabile ed equa in modo che i consumatori non siano usati come animali da laboratorio per le nuove tecnologie
- definire una strategia globale di IA che tenga conto dei recenti sviluppi, incentrata sui diritti fondamentali e che offra linee guida rigorose per l’uso dell’IA generativa nel settore pubblico e privato
- varare adeguate normative a prova di futuro nei casi in cui le leggi esistenti non siano strumenti efficaci.
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Articolo aggiornato in data 20 Giugno 2023
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