Sorare è un gioco ma anche una specie di investimento. Perché si può guadagnare molto ma anche perdere l’intero capitale. Come nel calcio la questione dipende da un mix di bravura, di occhio e di fortuna/sfortuna. Sorare è un fantasy football lanciato nel 2019 che appassiona sia i collezionisti che gli amanti del fantacalcio, ma anche chi si è affacciato al mondo della criptovalute.
Sorare, come funziona?
Questo gioco fantasy utilizza la tecnologia blockchain basata su Ethereum, criptovaluta che è seconda solo a Bitcoin per capitalizzazione di mercato. Gli sviluppatori rispondono ai nomi di Nicolas Julia e Adrien Montfort, entrambi francesi. La svolta è arrivata nel 2021 perché i fondatori hanno raccolto 680 milioni di investimenti: si è trattato del più importante round B d’Europa. La valutazione attuale di Sorare è di circa 5 miliardi di dollari. Ed è destinata a crescere considerando che il 4 maggio 2022 è stata lanciata l’app ufficiale del gioco (solo per iOS). Non solo. La piattaforma ha chiuso un accordo con la MLB (Major League Baseball): la lega di baseball nordamericana più seguita al mondo. Sul portale, adesso, si può giocare anche con le carte di un altro sport. Nel board di Sorare, tra l’altro, è entrata Serena Williams, tennista ex numero uno al mondo.
LEGGI ANCHE: Fan token, dove si comprano? Come funzionano le monete dei tifosi

Il fantacalcio 2.0

Come detto, Sorare è un gioco virtuale, dove un utente si trasforma in manager. La missione è quella di gestire al meglio una rosa formata da carte dei calciatori che sono dei veri e propri NFT. Il mercato è aperto 360 giorni l’anno. Le carte, quindi, si possono vendere e comprare in un mercato libero attraverso offerte dirette, scambi o al prezzo impostato da chi vende. Non solo: le carte nuove vengono rilasciate direttamente dalla case madre e si acquisiscono attraverso un’asta che parte da zero o quasi. Di base le carte, una volta acquistate, diventano tue “per sempre“. Le carte si possono prendere anche a pacchetto: sono 5 e di una singola squadra.
Durante la stagione, proprio come nel fantacalcio, ci sono diversi tornei ai quali ci si può iscrivere per vincere primi in denaro o nuove carte Nft, che si possono tenere in rosa o essere immesse nel mercato per creare una plusvalenza del 100 percento.
LEGGI ANCHE: Fifa e Algorand: c’è l’accordo. Chi è l’italiano Silvio Micali?
Iscrizione al gioco
Per iniziare a giocare basta premere sul pulsante iscriviti e seguire la procedura creando un account e quindi una squadra, con nome e stemma.
Durante il processo si selezione delle “squadre preferite“ e il sistema regala 10 carta comuni (di colore bianco) che però non sono NFT. Infatti, non si possono vendere.
Con le carte bianche si può giocare, iscrivendosi a un torneo ad hoc, per capire i meccanismi del gioco.
La rarità delle carte NFT
Avete presente i quadri? Beh, più o meno il concetto delle carte dei calciatori è simile. Un quadro unico e inimitabile avrà un costo diverso rispetto a un’opera d’arte che ha una tiratura di centinaia o migliaia di copie. Su Sorare esistono 4 tipi di carte. Il loro valore sale in base alla “scarsità“ o “rarità“ delle stesse. Quindi, delle stesso giocatore ci saranno carte di colori diversi in rapporto alla tiratura.
- limitate: di colore giallo, 1000 copie a stagione
- rare: di colore rosso, 100 copie a stagione
- super rare: di colore blu, 10 copie a stagione
- unica: di colore nero, 1 copia a stagione.
Traduzione: le gialle (limitate) hanno di solito il costo più basso, quelle uniche o nere il più alto. Il mercato delle rosse è probabilmente il più interessante. Su Sorare, dunque, troveremo le carte gialle di Haaland ma anche le rosse, le blu e le nere. Ultimamente ha fatto scalpore l’asta della carta nera dell’attaccante del Borussia Dortmund, comprata all’asta per 265.10 Eth dall’utente Zima Blue, cioè circa 600mila euro. Un prezzo di una casa in centro a Roma o Milano. Fuori da ogni logica.
Da sottolineare che le carte dei portieri, a prescindere dal colore, sono quelle che hanno di solito un prezzo più alto. Il motivo? Sono numericamente di meno gli estremi difensori titolari rispetto ai giocatori che ricoprono gli altri ruoli.
I tornei: la formazione
Una volta creata la rosa ci si può iscrivere ai tornei disponibili. Di solito si scende in campo due volte a settimana: nel weekend e in mezzo alla settimana. Il torneo chiaramente è spalmato su più giorni, in base al calendario delle partite del panorama calcistico internazionale.
Esistono tornei dedicati alle carte gialle, alle rosse, alle blu e alle nere. Ma anche con carte miste. Alcuni vanno per fasce d’età, altri per regione geografica. Per esempio c’è il torneo dedicato alle carte dei giocatori Under 23, così come il torneo riservato ai calciatori che militano nei campionati asiatici o americani.
A differenza del fantacalcio, su Sorare non si schierano 11 giocatori bensì 5. Nel dettaglio:
- portiere: 1
- difensore: 1
- centrocampista: 1
- attaccante: 1
- giocatore extra tra difensore, centrocampista e attaccante: 1
I punteggi e le classifiche
Nota non di poco conto: non sono previste riserve, nel senso che se un giocatore o più non giocano non entra un sostituto o sostituti. Quindi diventa complicato piazzarsi in una posizione “da premio“ perché la carta del giocatore che non scende in campo prende 0 punti.
E’ inoltre importante scegliere con cura il capitano perché a chi indossa la fascia va aggiunto un +20 percento al punteggio che ottiene.
Il massimo punteggio che si può ottenere con una singola carta su Sorare è di 100 (più eventuali bonus). Il punteggio è assegnato da Opta: come detto può andare da 0 a 100. Dipende dalla prestazione del giocatore. Infatti, si perdono o si conquistano punti a seconda di tantissimi parametri: dai gol agli assist, dalle palle recuperate a quelle perse, dai salvataggi sulla linea fino alla porta inviolata, dai lanci lunghi riusciti o meno agli autogol, dalle occasioni perse al numero di ingressi in area di rigore. Un titolare, a palla ferma, parte da 35 punti. Una riserva che entra in corsa da 25 punti. Alla fine della giornate i punteggi delle singole carte si sommano e vanno a creare un unico numero che serve per la classifica.
I premi
Sono tantissimi i premi che vengono assegnati su Sorare. In base alla posizione della squadra si conquistano nuove carte o Ethereium, di solito assegnati ai primi classificati.
Le carte rosse però rappresentano un unicum. Nel senso che nel torneo All Star (dove si possono schierare tutti i giocatori a prescindere da età e campionato) ha due soglie, che viaggiano parallelamente alla classifica di giornata:
– punteggio complessivo superiore a 205 vale un premio di 0,01 Eth (circa 30 euro)
– punteggio complessivo superiore a 250 vale un premio di 0,02 Eth (circa 60 euro)
Il raggiungimento della soglia non preclude la possibilità di vincere carte o altri premi con un piazzamento nella classifica generale.
Quanto costa una squadra su Sorare?
Dipende da quale colore di carta si sceglie. Il prezzo delle gialle è più abbordabile delle rosse, dove un portiere titolare difficilmente costa meno di 1000 euro. Mediamente una squadra completa gialla competitiva può costare dai 500 euro in sù. Ma si può comporre una squadra discreta spendendo anche meno della metà, forse anche di meno.

Una rossa competitiva, da soglia alta, non meno di 2000-3000 euro. Più o meno 1 Eth. Poi dipende dalla bravura del manager riuscire, con scambi e offerte dirette, a risparmiare sul costo medio.
Il mercato di Sorare, aperto 24 ore su 24 e 365 l’anno, è diviso in due tronconi:
- aste nuove card
- catalogo manager
Le aste nuove card sono appunto delle aste dove i manager si sfidano a colpi di rilanci per accaparrarsi una singola carta o dei pacchetti di carte.
Il catalogo manager, invece, è una sorta di mercato libero. Ogni manager può mettere in vendite le carte a un prezzo stabilito e quindi venderle a quel prezzo, a un prezzo inferiore oppure ricevere proposte di scambi. Le offerte, da accettare o declinare, possono arrivare anche se una card non è in vendita.
Sorare: gli strumenti da utilizzare
Il gioco ha un suo wallet dove si possono depositare e prelevare Eth. Il deposito è semplice considerando che si possono usare oltre ai propri wallet esterni anche sistemi come per esempio Ramp, che permette di depositare tramite bonifico o carte di credito, convertendo Euro in Eth all’istante.
Per prelevare invece bisogna avere un indirizzo al quale mandare gli Eth presenti nel wallet. Si possono inviare direttamente su un exchange ma anche verso un wallet privato.
Un altro strumento interessante si chiama Sorardata, di cui esiste anche l’app. Ha diverse funzioni, ma tre sono le principali:
- valutare la propria rosa
- visionare le statistiche dei giocatori in chiave mercato e delle rose degli alti manager
- seguire i tornei live con i punteggi e la la classifica in diretta
Era molto utile anche Soraresharp, fondamentale in chiave probabili formazioni. Anche dei campionati meno battuti. Adesso ha cambiato nome: si chiama Playsharper.
Kylian Mbappe: l’accordo
Il 29 giugno 2022 è diventata una data importante per Sorare: infatti, è stato ufficializzato un accordo con Kylian Mbappe, attaccante del Psg e della Francia campione del mondo.
Una partnership a lungo termine che vede Mbappe nel ruolo di investitore nella startup, di ambasciatore, ma anche di filantropo attraverso la sua fondazione che aiuta i giovani svantaggiati a conoscere e sfruttare le opportunità offerte dalla tecnologia Web3.
Gianluca Comandini e i nomi top
Anche Gerard Piquè (Barcellona), Antoine Griezmann (Atletico Madrid), Rio Ferdinand e Cesar Azpilicueta hanno investito su Sorare e alcuni di loro hanno anche delle squadre che schierano ogni settimana nel gioco.
In Italia, tra i migliori manager di Sorare in circolazione, c’è Gian Luca Comandini, imprenditore e professore universitario. E’ uno dei massimi esperti di blockchain e Bitcoin del panorama nazionale. Tra l’altro, è l’uomo che ha seguito da consulente l’acquisto di un’isola sul metaverso (su The Sandbox) da parte di Marco Verratti, centrocampista del Psg e della Nazionale italiana.
La domanda all’esperto
L’abbiamo contatto facendogli un’unica domanda: cosa può diventare Sorare nel medio-lungo termine?
Ecco la risposta di Gian Luca Comandini: «Secondo me Sorare ha unito in maniera geniale il mondo del fantacalcio e il mondo della blockchain, delle cripto. Creando un hype incredibile perché, appunto, ha preso sia gli appassionati del fantacalcio che gli appassionati delle cripto e li ha uniti.

«L’altra cosa geniale che Sorare sta facendo è spendere immediatamente i soldi raccolti per comprare i diritti di squadre, calciatori e leghe in giro per il mondo. Sorare ormai sta monopolizzando il mercato. Un domani se una nuova piattaforma vuole replicare il business o l’idea non potrebbe perché sarebbe complicato accedere a quei diritti acquistati da Sorare. E’ l’unica piattaforma del settore, non solo ha inventato un settore ma lo ha anche monopolizzato. Il flusso di utenti in futuro crescerà. Al momento non ne conta tantissimi ma il suo valore è già di 5 miliardi di dollari. Il valore potrebbe tranquillamente triplicare nel giro di pochi anni».
Ancora: «La scommessa è capire quali altri premi o tornei si inventeranno in futuro. Faccio un esempio: oggi ci sono alcune categorie di carte come le Legends e quelle blu che non hanno molto mercato su Sorare. Cosa si inventeranno per rendere tutti gli asset del gioco appetibili? Per ultimo: fai un investimento, prendi un NFT, ci giochi, lo scambi, ma finché il giocatore ha una carriera nella vita reale. Quando smette quella carta perde di valore e va a zero. Sarà interessante capire come pensano di gestire questi asset. Qualcuno rischia di restare con il cerino in mano».
Varaonda e le nicchie
Il gioco prevede squadre di Serie A, della Liga, della Bundesliga, della Premier e di altri campionati sparsi in Europa, Asia e America del Sud e del Nord. Tantissimi manager si sono trasformati in influencer e microinfluencer del settore, aprendo account su Twitter, su Twich e su YouTube.
Un esempio interessante è Varaonda Tv su Twitch. Un canale creato da Dario Focardi, scrittore di calcio e confounder di All Asian Football, uno dei pochi siti italiani (forse l’unico) che si occupa di calcio asiatico. C’è anche un canale Telegram collegato al progetto dove si discute principalmente di Sorare ma con un occhio rivolto al campionato giapponese (J-League) e a quello coreano (K-League). Insomma, una nicchia di appassionati di un calcio che sta letteralmente dall’altra parte del mondo.
Dario Focardi
Abbiamo contattato Dario Focardi per farci raccontare il progetto che condivide con altri soci: «L’Asia è una delle aree in cui puoi giocare in Sorare e al momento gli unici campionato coperti sono J-League e K-League. Questa combinazione ha creato interesse attorno al canale. Siamo poco più di mille ma le live sono seguite. Insieme commentiamo le partite dei campionati asiatici e della Champions asiatica: spesso ci svegliamo all’alba per seguirle. La casa madre, però, ci tengo a sottolinearlo, è Sorare Tribe, un progetto che sto portando avanti con Lamella e Gugli che facciamo sul canale di Simone».
«Sorare è molto divertente. E’ un gioco legato a una blockchain molto solida come Ethereum. Ed è in continua espansione calcolando che vengono aggiunti campionati su campionati. E’ chiaro che devi avere dei soldi veri, ma l’utenza cresce di circa 300 unità al giorno, ogni giorno. La sensazione è che siamo all’inizio di qualcosa di nuovo. Un po’ come quando uscirono le carte di Fifa. Il futuro? Gli utenti inevitabilmente cresceranno».
«La J-League, secondo me, è nettamente più avanti rispetto alla Mls. Tanti calciatori giapponesi sono arrivati in Europa non a caso, vedi Hatate al Celtic. In Italia è visto come un campionato esotico ma io mi porterei di corsa nel nostro campionato Ueda del Kashima».
Articolo aggiornato in data 27 Marzo 2023
© Riproduzione riservata