Vaccini, Rapporto AIFA: ecco qual è la posizione dell’agenzia

Il nuovo rapporto di Farmacovigilanza dell’Agenzia Italiana del Farmaco analizza i dati raccolti tra dicembre 2020 e maggio 2021 sui quattro vaccini attualmente in uso

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato il quinto Rapporto di Farmacovigilanza sui Vaccini COVID-19. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021 per i quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

Nel periodo considerato sono pervenute 66.258 segnalazioni su un totale di 32.429.611 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 204 ogni 100.000 dosi), di cui circa il 90 per cento sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Come riportato nei precedenti Rapporti, gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (83 per cento dei casi). Le segnalazioni gravi corrispondono al 10,4 per cento del totale, con un tasso di 21 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.

Vaccini, tutti i numeri

La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty-Pfizer BionTech (71,8 per cento), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68,7  per cento delle dosi somministrate). Solo in minor misura al vaccino Vaxzevria-AstraZeneca (24 per cento delle segnalazioni e 20,8 per cento delle dosi somministrate), al Moderna (3,9 per cento delle segnalazioni e 9 per cento delle dosi somministrate), e al COVID-19 Janssen-Johnson & Johnson (0,3 per cento delle segnalazioni e 1,5 per cento delle dosi somministrate).

Possibili effetti collaterali

Per tutti i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. Gli eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione più spesso segnalati configurano un quadro di sindrome simil-influenzale con sintomatologia intensa, più frequente dopo la seconda dose dei vaccini a mRNA e dopo la prima dose di Vaxzevria.

Il tasso di segnalazione delle trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti che hanno ricevuto dosi di Vaxzevria è in linea con quanto osservato a livello europeo (1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate, nessun caso dopo seconda dose), prevalentemente in persone con meno di 60 anni.

Articolo aggiornato in data 11 Giugno 2021
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