Insonnia, come curare il mal di sonno con l’alimentazione

Alcuni cibi, meglio di altri, aiutano a sopportare maggiormente il caldo e ad addormentarsi meglio. Così, la Coldiretti, ricordando come per garantirsi un riposo tranquillo è importante non sbagliare l’alimentazione, ha stilato un elenco degli alimenti da preferire per conciliare il sonno

Rigirarsi nel letto in attesa di prendere sonno, vagare in giro per casa o magari passare la notte sul divano davanti la tv. Tutte situazioni che chi soffre di insonnia conosce bene. Eppure, tralasciando i casi più gravi per i quali è necessario un consulto medico, in molti casi il problema può essere risolto in modo semplice. Tramite l’alimentazione. 

Soprattutto in questo periodo sono circa dodici milioni gli italiani che soffrono di insonnia. Un problema legato anche al grande caldo di questa estate che ha toccato temperature tropicali. Questo mese, infatti, ha fatto registrare picchi record.  Inoltre, a luglio la temperatura è stata superiore di 1,24 gradi alla media storica, superata peraltro di ben + 2,18 gradi a giugno, sulla base della banca dati Isac Cnr (Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima) che effettua le rilevazioni in Italia dal 1800.

insonnia, può essere provocata anche dal caldo
Anche il caldo e le alte temperature influiscono sul sonno

Insonnia, quali cibi scegliere per dormire meglio?

In cosa quindi può aiutare il cibo? Quali sono gli alimenti che concilierebbero il sonno? A stilare una lista ci ha pensato la Coldiretti che, in una nota, ricorda come per garantirsi un riposo tranquillo è importante non sbagliare l’alimentazione. Così, per favorire il sonno, possono aiutare cibi come il pane, la pasta o il riso. E  anche lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce come pesche e nettarine.

In sostanza, spiega l’associazione, «il trucco per dormire consiste nello scegliere cibi che contengono triptofano, un aminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione, mentre tra le verdure al primo posto la lattuga seguita da radicchio, cipolla e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno».

Insonnia, alcune verdure aiutano a combatterla
Verdure come la lattuga o il radicchio aiutano a combattere l’insonnia

Così, bere un bicchiere di latte fresco o tiepido, poco prima di andare a dormire, «oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita». Infine, possono aiutare anche infusi e tisane, con un po’ di miele, che aiutano a distendere la mente. Oppure, «un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress».

Quali sono gli alimenti da evitare?

Continuando nel prontuario contro l’insonnia, la Coldiretti sconsiglia a chi fatica a conciliare il sonno, di optare per cibi conditi con abbondante sale e pepe. Anche altre spezie come il curry o la paprika sono da evitare così come patatine in sacchetto, salatini e minestre con dado da cucina. È necessario portare attenzione anche a bevande come caffè e superalcolici che possono allontanare chi ne assume, specie in grande quantità, da un sonno riposante.

insonnia, evitare il caffè
Il caffè è una bevanda da evitare per chi soffre di insonnia

Chi è più a rischio di soffrire di insonnia?

Infine, la Coldiretti ricorda come sia particolarmente importante fare attenzione all’alimentazione soprattutto per soggetti a rischio come anziani e bambini. In questi casi è bene ricordare di idratarsi con acqua e con frutta e verdura, cibi ricchi di liquidi. E per un buon riposo, conclude l’associazione, «bisogna poi considerare che ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti».

Articolo aggiornato in data 17 Agosto 2021
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