Aifa, approvata la vaccinazione mista per i soggetti under 60

In considerazione del mutato scenario epidemiologico di ridotta circolazione virale, l’Agenzia italiana del farmaco ha approvato per le persone con meno di 60 anni, che hanno già avuto la prima dose del vaccino Astra Zeneca, la possibilità di ricevere la seconda somministrazione con vaccino a mRNA

La Commissione tecnico scientifica (CTS) dell’AIFA, nella riunione del 13 giugno 2021, si è espressa sulle modalità di utilizzo della schedula vaccinale mista in soggetti al di sotto dei 60 anni di età che hanno ricevuto una prima dose di vaccino Vaxzevria (Astra Zeneca), anche in considerazione del mutato scenario epidemiologico di ridotta circolazione virale.  

Sulla base di studi clinici pubblicati nelle ultime settimane, la CTS ha ritenuto, a fronte di un rilevante potenziamento della risposta anticorpale e un buon profilo di reattogenicità, di approvare il mix vaccinale. Quindi, prima dose con Vaxzevria e seconda dose con Comirnaty (Pfizer-BioNTech) o, per analogia, con il vaccino Moderna.  

Tempi ed età di somministrazione

Infine «in considerazione delle evidenze che si sono appena rese disponibili, dell’attuale assenza di specifiche indicazioni nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) dei farmaci in oggetto e della necessità di consentire il regolare svolgimento della campagna vaccinale” l’AIFA ha espresso Parere favorevole “all’inserimento nell’elenco dei farmaci di cui alla legge 648/1996 di Comirnaty e Vaccino COVID-19 Moderna come seconda dose per completare un ciclo vaccinale misto, nei soggetti di età inferiore ai 60 anni che abbiano già effettuato una prima dose di vaccino Vaxzevria».

La CTS ha ritenuto che la seconda somministrazione con vaccino a mRNA possa avvenire a distanza di 8-12 settimane dalla somministrazione di Vaxzevria. È attualmente in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale la determina attuativa.

Articolo aggiornato in data 15 Giugno 2021
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