A Ferrara una tre giorni dedicata alla filiera del pesce, settore primario della blue economy, con l’Emilia Romagna protagonista. Dalla promozione della qualità agli strumenti per aumentare la competitività delle imprese di pesca e mercato del settore ittico. Inoltre, sistemi di tracciabilità e dei controlli di sicurezza per il pesce ogni giorno arriva sulle tavole.
Queste sono solo alcune delle tematiche che la Regione Emilia Romagna porta a Sealogy, kermesse europea dedicata alla Blue economy. L’obiettivo della manifestazione è quello di far incontrare il mondo delle marinerie e delle produzioni ittiche, allevate e pescate, gli operatori economici, le istituzioni, l’università e la ricerca su innovazioni e buone pratiche nel rispetto dell’ecosistema marino e dello sviluppo sostenibile. L’iniziativa ha il sostegno del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020.
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Blue Economy e Emilia Romagna, il contributo della Regione
Tema guida di questi tre giorni è la valorizzazione del contributo fornito dal sistema regionale agli obiettivi dei fondi strutturali, e in particolare alla crescita in termini di competitività della pesca e dell’acquacoltura, alla promozione della qualità e del valore aggiunto delle produzioni ittiche.
«Produzioni in cui l’Emilia Romagna vanta primati come quello europeo per la molluschicoltura – commenta l’assessore all’Agricoltura e Pesca, Alessio Mammi -. Al lavoro in questo settore, come in altri dell’economia regionale, c’è la rete aperta all’innovazione dei tanti protagonisti della blue economy regionale, dalla pesca fino alla commercializzazione e alla tavola. Un sistema molto attento ai valori culturali e identitari che la pesca e l’acquacoltura da sempre rappresentano per l’Emilia Romagna».
Inoltre, aggiunge, «la Regione continua la propria azione di supporto della pesca e dell’acquacoltura attraverso il Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e pesca ) per un valore complessivo di oltre 39 milioni di euro. Inoltre abbiamo appena approvato una legge regionale che tra le varie misure supporta i pescatori per il rincaro carburante delle barche, per 1,5 milioni di euro di risorse del bilancio regionale. Proprio in queste settimane si sta discutendo il nuovo Feampa. Attendiamo l’intesa in Conferenza Stato Regioni sul riparto nazionale dei fondi».

La programmazione della Regione
Durante gli incontri alla fiera della blue economy, presso lo stand “Sano come un pesce!” sono state presentate le iniziative legate alla blue economi dell’Emilia Romagna. Come i progetti nell’ambito del Fondo europeo Feamp. Inoltre, il cluster su innovazione e ricerca Agrifood, i laboratori sul consumo consapevole di pesci e molluschi e sulla sicurezza.
E tra gli altri incontri dell’evento anche un focus sulle iniziative per l’innovazione e la sostenibilità nell’acquacoltura dell’Emilia-Romagna con il supporto del Feamp 2014-2020; le soluzioni ecosostenibili per il recupero di specie autoctone in molluschicoltura, il progetto di reintroduzione dell’ostrica piatta a Goro ai fini produttivi. Infine, anche incontri sulla vallicoltura a Comacchio come alternativa all’itticoltura intensiva, le idee dal mondo della cooperazione, l’iniziativa regionale per la sicurezza dei molluschi bivalvi vivi e la trasparenza della filiera.
La Fao ha dichiarato il 2022 come “Anno internazionale della piccola pesca artigianale costiera e dell’acquacoltura sostenibile”. Inoltre, da ricordare anche il decennale del riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio immateriale Unesco. La Regione Emilia Romagna è impegnata nella programmazione sul territorio dei fondi strutturali cui la Commissione europea ha recentemente dato il via con il Fondo europeo per gli affari marittimi, pesca e acquacoltura (Feampa) 2021-2027.
Articolo aggiornato in data 17 Novembre 2022
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