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Uno stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per affrontare l’emergenza dell’alluvione in Emilia Romagna. È questo il provvedimento varato dal governo per garantire il soccorso e l’assistenza a popolazioni e aziende e superare l’emergenza dovuta al maltempo.
Tra le disposizioni principali contenute nel decreto legge, la sospensione fino al 31 agosto dei termini relativi ad adempimenti, versamenti tributari e contributivi, con ripresa dei pagamenti fino al 20 di novembre. A questo si aggiunge il differimento per Comuni e Province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti. Inoltre, fondi a supporto della sanità per ripristinare le strutture colpite, un fondo per le imprese del turismo e per la manutenzione delle strutture sportive.
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Alluvione Emilia Romagna, gli interventi sul lavoro
Vediamo quindi alcuni dei contenuti del decreto legge relativo all’emergenza alluvione. Le disposizione comprendono aiuti per il mondo del lavoratori, aziende e studenti. Tutti i punti del decreto sono contenuti in un comunicato diffuso al termine del Consiglio dei ministri.
Uno dei primi provvedimenti riguarda la sospensione dei pagamenti delle utenze, decisione già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA).
I lavoratori delle aziende potranno accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro. Viene anche introdotta un’indennità una tantum, fino a 3mila euro, per i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e i lavoratori autonomi che abbiano dovuto sospendere la propria attività per colpa dell’alluvione.
Inoltre, sarà rafforzato il Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con una copertura di 110 milioni di euro e un aumento della garanzia anche fino al 100 per cento. Questo per permettere alle attività economiche del territorio di riprendersi il prima possibile.
I provvedimenti su scuola e università
Sul piano dell’istruzione, il governo ha istituito un “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”. Il fondo avrà una dotazione di 20 milioni di euro da utilizzare per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna. Data l’emergenza, inoltre, il ministero dell’Istruzione e del Merito potrà introdurre delle misure speciali riguardo la valutazione e svolgimento degli esami di Stato di scuole medie e superiori.
Le Università e gli istituti di alta formazione delle zone colpite dall’emergenza potranno svolgere didattica ed esami a distanza. È previsto anche per gli studenti l’esonero da tasse e contributi universitari.

Sostenere famiglie e imprese
Dopo il via libera al decreto alluvione il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha illustrato i punti principali del provvedimento in un incontro con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. All’incontro hanno partecipato i ministri aventi competenza per l’emergenza insieme a rappresentanti delle parti sociali e imprenditoriali dell’Emilia Romagna.
«Mi pare di poter dire – ha ricordato la Premier nel suo intervento – che nella situazione attuale dell’Italia, trovare 2 miliardi di euro in qualche giorno non è una cosa facile, e quindi penso che vada dato atto a tutto il Governo di essersi dedicati a questa emergenza con il massimo della concentrazione, della disponibilità, e dell’operatività possibile».
Il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini ha affermato: «Sta nella velocità che saremo in grado di imprimere e nella bontà delle risposte che daremo ai cittadini, alle famiglie e alle imprese l’efficacia del sostegno che sapremo dimostrare alle popolazioni colpite, tra cui gente che ha perso tutto o quasi tutto. Il sistema Emilia-Romagna ha saputo rappresentare questioni a cui il Governo ha dato una risposta coerente, ora dobbiamo impostare meccanismi efficaci per il rapido ristoro dei danni e l’avvio della ricostruzione».
Infine, ha aggiunto, «occorre lavorare per garantire la sicurezza delle persone, ma anche per far ripartire il prima possibile l’economia di una regione che fornisce un contributo rilevante alla crescita del Paese».
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Articolo aggiornato in data 24 Maggio 2023
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