Shopping made in Italy, per sostenere l’eccellenza basta un click

Sono molti gli italiani che, in questi periodi di confinamento, hanno rivolto la propria attenzione all'online. Eppure al di fuori dei giganti dell'e-commerce esistono anche molte realtà da startup ad aziende locali, che permettono agli utenti di acquistare in rete i loro prodotti direttamente alla fonte

In tempo di Covid e Black Friday, lo shopping made in Italy viaggia in rete. Infatti, complici le tante chiusure dovute alle strategie di contenimento del contagio in molti, sin dal primo lockdown, hanno rivolto le proprie attenzioni all’online e al mondo degli e-commerce. 

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Tuttavia, se da un lato la rete permette a chi è impossibilitato a spostarsi di poter comunque acquistare quanto gli occorre da beni di prima necessità allo svago, allo stesso tempo crea anche difficoltà a tante piccole realtà che vedono nella concorrenza dei giganti del web un nemico difficilmente contrastabile. Non tutti, però, sono estranei a questo mondo. Ci sono molte realtà dalle startup ad aziende locali, spaziando dall’abbigliamento all’alimentari, che danno la possibilità agli utenti di acquistare prodotti d’eccellenza made in Italy. Ed è a questi che gli italiani dovrebbero, soprattutto in questo periodo, rivolgere le proprie attenzioni. Un modo per coniugare insieme solidarietà ed eccellenza all’insegna dello shopping made in Italy.

Fare shopping Made in Italy in un e-commerce solidale

Chi ha detto che facendo acquisti online non si possa allo stesso tempo sostenere chi ha bisogno? Basti pensare a chi, ben prima della pandemia, stava cercando di riprendersi. Come i commercianti di Amatrice e Norcia, già fortemente provati dal terremoto dell’agosto 2016. Oggi l’Associazione Terre di Amatrice Onlus, nata in seguito al sisma per aiutare gli abitanti e il territorio, tra i suoi progetti annovera la registrazione del marchio “Made in Amatrice”, con una sua licenza di utilizzo. Il marchio, si legge sul sito della Onlus, è stato dato in concessione gratuita al Comune di Amatrice per essere apposto sui prodotti autentici del territorio. 

Prodotti a marchio Made in Amatrice
Alcuni prodotti a marchio Made in Amatrice (foto da terradiamatrice.it)

I commercianti di Norcia, invece, hanno dato vita a un’interessante iniziativa. Si tratta di un portale in cui è possibile, per i visitatori, effettuare un tour virtuale degli esercizi di via della Stazione, oggi delocalizzati per colpa del sisma. Il portale è gestito dalle stesse aziende e, inoltre, è possibile acquistare tramite gli e-commerce di alcuni negozi alcuni prodotti tipici dell’Umbria. 

Eccellenze italiane

In questo viaggio nel mondo dello shopping made in Italy è sempre la tavola a farla da padrona. E, in questo caso, non può mancare uno dei prodotti nostrani più famosi e imitati nel mondo: il Parmigiano Reggiano. Un prodotto unico, reso tale dalle zone in cui ha origine.

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Il latte da cui viene prodotto e tutto il processo di lavorazione riguardano esclusivamente le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova, alla destra del Po. Questa sua esclusività lo ha reso anche uno dei prodotti italiani maggiormente colpito dal fenomeno dell’Italian sounding. Tuttavia, chi non vuole sbagliare e scegliere ad occhi chiusi l’originale, può consultare la pagina dedicata sul nuovo sito del consorzio di tutela, dove è possibile essere reindirizzati agli e-commerce dei vari caseifici. 

Parmigiano Reggiano a pezzi su un tagliere
(foto da Facebook @parmigianoreggiano)

Lo stesso avviene per il Grana Padano. I due formaggi possono essere considerati “cugini” sia per le zone di provenienza che per altre similitudini, ma si tratta di prodotti con delle sostanziali differenze.  Come quella della stagionatura che per il Grana Padano parte da un minimo di 9 mesi (rispetto ai 12 del Parmigiano), con un consumo medio dai 15 mesi (contro i 24 del “cugino” Reggiano). Tuttavia, sulla bontà e la qualità non si discute. E anche in questo caso, per andare sul sicuro ed acquistare solo l’originale, il sito del consorzio di tutela mette a disposizione degli utenti una pagina con tutti i caseifici che dispongono di un e-commerce da cui acquistare forme o pezzi di Grana Padano. 

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Grana Padano con miele, frutta secca e grissini
(foto da Facebook @GranaPadano)

Un’altra eccellenza del nostro Paese riguarda l’olio. Se la cultura del vino è sempre più diffusa, quella del cosiddetto “oro verde” non vuol essere da meno. E per essere originali, nelle prossime feste, un’idea fuori dal comune potrebbe essere quella di regalare una bottiglia di extravergine, rispetto alla classica bottiglia di vino. In questo caso, lo shopping sempre rigorosamente made in Italy è possibile su un portale dedicato ai migliori evo italiani. Tenendo ben presente che un olio non vale l’altro, ma ce n’è uno per ogni occasione.

Olio del Garda
Olio del Garda (foto da www.oliogardadop.it)

Nella rete del lusso

Uno shopping che si rispetti, però, non può esimersi dal fare a meno dell’abbigliamento. Così, in questo piccolo viaggio alla scoperta degli e-commerce made in Italy, non poteva mancare un portale che ha fatto dell’eccellenza dell’artigianato italiano il suo punto fermo. Si tratta di Mirta, piattaforma nata con l’obiettivo di far conoscere ed esportare il made in Italy nel mondo. Per questo, sul sito, vengono “ospitati” una serie di artigiani selezionati che, oltre a poter vendere i loro prodotti tramite l’e-commerce, possono far conoscere la propria storia e quella delle loro creazioni.

Shopping Made in Italy: artigiano al lavoro su un pezzo di pelle
Un artigiano all’opera

E per restare in tema di lusso e artigianalità, una vera istituzione è quella degli orafi di Ponte Vecchio a Firenze. Colpiti come tanti altri artigiani e commercianti dalle conseguenze della pandemia che hanno visto ridursi sensibilmente il numero di turisti nel capoluogo toscano. È possibile conoscere la storia di queste botteghe e del Ponte Vecchio visitando il portale dell’Associazione. 

Le app del buon vicinato

Quando si parla di shopping made in Italy, però, non ci si riferisce solo ai prodotti, ma anche a chi questi prodotti ce li fa conoscere e li vende ogni giorno. Così oltre agli artigiani e ai venditori locali esistono anche tante catene di negozi e alimentari che, in questo periodo specialmente, si ingegnano per restare vicini alla loro clientela. A venire in loro soccorso è la tecnologia, come nel caso di queste due applicazioni. Si tratta di Portamelo.it e Bookdealer.it. 

Nel primo caso ci troviamo di fronte a una piattaforma che raduna tutti gli esercizi commerciali che effettuano consegne a domicilio. Il funzionamento è semplice. Basta cercare il proprio negozio di riferimento, fare la propria spesa comodamente seduti a casa e aspettare la consegna. Un’idea per coniugare la sicurezza e distanziamento, restando allo stesso tempo vicini ai tanti negozi che hanno visto diminuire la loro clientela. 

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E fare rete è anche l’idea che ha portato alla nascita di Bookdealer. Dal nome è facile intuire che si parli di libri. Tuttavia, questo e-commerce non vuole far concorrenza alle grandi catene o ai portali di acquisti online più blasonati. Bensì mantenere i contatti tra i lettori e le tante librerie di quartiere indipendenti che esistono nel nostro Paese. La piattaforma permette di consultare virtualmente le librerie, visionare le novità e poter usufruire dei consigli dei librai, come se ci si trovasse sul posto. Inoltre, a seconda della distanza, è possibile scegliere la consegna del proprio acquisto tramite corriere o da parte dello stesso libraio. Un modo diverso di fare acquisti. Perché anche la mente vuole la sua parte. 

Articolo aggiornato in data 25 Agosto 2022
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