«Una volta che entri nella corrente della storia, non puoi uscirne», scriveva un ex presidente degli Stati Uniti, uno che di storia – tra guerra del Vietnam, missioni lunari e rapporti Usa-Cina – se ne intendeva. In questa corrente ci è entrato con un fucile in mano anche San Marino.
Niente guerra, bensì una storia di sport. La piccola grande Repubblica, infatti, ha conquistato a Tokyo la prima medaglia della sua storia alle Olimpiadi (bronzo) con Alessandra Perilli, portabandiera dello Stato incastonato in Italia e regina del tiro a volo.

San Marino e sport in vetrina
San Marino è una Repubblica che vive di sport e per lo sport. Basti pensare che 10.000 dei 30.000 abitanti sono tesserati per una federazione, tra atleti, dirigenti e tecnici. Alle Olimpiadi San Marino ha portato 5 atleti. Pochi ma buoni. O almeno in numero sufficiente per andarsi a prendere subito una medaglia che non era mai stata portata a casa dal 1960, dalla prima partecipazione alle Olimpiadi di Roma, fino ad oggi.
Altra nota di colore. Quando Alessandra Perilli ha conquistato il bronzo, San Marino è entrato nel medagliere al 59° posto. Un numero speciale perché il Cons (Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese) è stato fondato proprio nel 1959, per la precisione 62 anni fa.
Delirio sammarinese
San Marino adesso è in festa per Alessandra Perilli. San Marino Rtv, la tv di Stato, ha dedicato molto spazio alla sua atleta con dirette da Tokyo e tantissimi contributi, anche online e sui social. La finale, lì in tribuna in Giappone, è stata seguita con enorme trasporto dai massimi dirigenti del Cons: il presidente Gian Primo Giardi, il segretario generale Eros Bologna, il capo missione Federico Valentini e il responsabile della comunicazione Massimo Boccucci.

Chiaramente sono arrivati i complimenti di Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini (Capitani Reggenti di Stato) così come quelli di Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato.
«La tensione era altissima, non tribolavo così dalla finale di Coppa Campioni vissuta all’Olimpico tra Juventus e Ajax», ci dice direttamente da Tokyo Massimo Boccucci, giornalista professionista, tifoso della Juventus e firma del Corriere dello Sport – Stadio.
«Le sensazioni erano positive alla vigilia. Poi Alessandra ha confermato di essere una grandissima atleta regalando a San Marino una gioia incontenibile e indescrivibile. La Repubblica ci teneva tantissimo a scrivere una pagina di storia. Festeggiamenti? Qui è tutto molto sobrio. Viviamo giustamente in una grande bolla per via del Covid. Dopo le premiazioni sul podio ci siamo spostati subito al Tokyo Aquatics Centre per Arianna Valloni».
Attesa per il Mixed Team e Myles
Alessandra Perilli, va ricordato, aveva sfiorato la medaglia a Londra 2012, poi aveva bucato l’appuntamento con la finale a Rio, mentre adesso si è presa una rivincita grande così a 33 anni, andando a scrivere una pagina di storia che vale più o meno come un Europeo di calcio chiuso al primo posto.
Per San Marino, comunque, il cammino olimpico non è finito. Alessandra Perilli e Gian Marco Berti saranno in gara nel Mixed Team di Fossa Olimpica. Inoltre, c’è grande attesa per il lottatore Myles Nazem Amine Mularoni, papà americano e mamma sammarinese.
«Myles è quarto nel ranking, può fare bene anche perché agli Europei a Ostia ha conquistato l’argento. Arriva dall’Università del Michigan. Gareggia dal 3 al 5 agosto», chiude Massimo Boccucci ricordando le date da segnare nel calendario.
Il presidente del Cons
Così il presidente del Cons, Gian Primo Giardi: «Credo sia una gioia immensa. Complimenti ad Alessandra perché da 12-13 anni sta lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo che ci era sfuggito a Londra, ma qui se lo è assolutamente meritato. Naturalmente questo è un risultato storico. Ci abbiamo sempre creduto perché Alessandra è stata anche prima nel ranking mondiale. Cosa cambia adesso nello sport a San Marino? Vogliamo avvicinare i giovani allo sport e tagliare altri traguardi».
Da qui alla fine delle Olimpiadi possono arrivare altre medaglie. «Vogliamo continuare a sognare con il Mixed Team e Myles, l’altra punta di diamante della nostra spedizione. Speriamo di festeggiare ancora…».
Articolo aggiornato in data 1 Dicembre 2021
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