Promessa mantenuta: l’edizione 2020 del Japan Olive Oil Prize (Joop) si terrà. La manifestazione, rinviata a causa dell’emergenza sanitaria (inizialmente, il concorso era stato previsto per la prima metà di aprile) dovuta al Coronavirus Covid-19, andrà in scena, da remoto, nella seconda metà di giugno.
Dal 2013, Joop, in Giappone, è il concorso che premia i migliori oli extravergine d’oliva del mondo. Obiettivo del comitato organizzatore, insieme alla Camera di commercio italiana in Giappone è la promozione nel mondo dell’olio di qualità, puntando allo stesso tempo ad educare i consumatori giapponesi sui benefici di questo prodotto.
Il premio
Una giuria di esperti valuterà i prodotti in concorso che riceveranno una valutazione decimale da un minimo di 8 a un massimo di 10. Cinque le categorie in concorso: biologico, blend, Dop, Igp e Monocultivar. A queste va ad aggiungersi il Best of Country, ossia l’olio che per ogni Paese avrà raggiunto il punteggio più alto.
Non solo il prodotto
Inoltre, l’edizione di quest’anno introduce il Joop Design Award. Si tratta di un premio riservato ai produttori che sono riusciti a trasmettere l’identità del proprio olio anche attraverso altri dettagli: dal logo, al design della bottiglia fino alla sua confezione. Questi particolari, soprattutto nel mercato giapponese, sono considerati di grande importanza nella scelta di un prodotto da parte dei consumatori. Con questa particolare categoria, gli organizzatori mirano affinché i produttori investano maggiormente nel marketing facilitando la commercializzazione degli oli in mercati competitivi.

Come spiega Davide Fantoni, Presidente del Joop Organizing Committee, «la qualità di un olio extra vergine di oliva non è l’unico fattore a decretarne il successo commerciale. Il consumatore giapponese lo considera un prodotto di nicchia e a guidare la sua scelta al momento dell’acquisto sono innanzitutto fattori legati alla presentazione e alla brand identity e poi la qualità, che rimane di difficile valutazione in un Paese che non ha questa tradizione culinaria».
Giuria d’eccezione
A decidere chi sarà a imporsi nella nuova categoria sarà una giuria internazionale composta da membri provenienti dai principali Paesi partecipanti, oltre a quello ospitante. Il presidente della giuria, l’architetto Kengo Kuma, insieme al direttore creativo Kashiwa Sato rappresenteranno il Giappone; per la Spagna ci sarà l’artista Martì Guixè, mentre dalla Grecia arriva il design Yiannis Ghikas. Il nostro Paese, invece, sarà rappresentato dall’architetto e designer Maddalena Casadei.
Articolo aggiornato in data 4 Giugno 2020
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