I ricavi della Ferrari volano. Il marchio italiano più famoso di auto di lusso ha chiuso il primo trimestre in crescita nonostante la crisi post Covid e la guerra in corso tra Russia e Ucraina.
Dai dati forniti dall’azienda si evincono ricavi netti per 1.186 milioni di euro a fronte di 3.521 macchine consegnate. Rispetto all’anno precedente i numeri fanno segnare un +17, 3%. La variazione, dunque, è di 480 consegne in più e 175 milioni in più di ricavi netti.
Ricavi Ferrari: il comunicato in sintesi
Ferrari N.V. (NYSE/EXM: RACE) annuncia oggi i risultati preliminari consolidati relativi al primo trimestre, concluso il 31 marzo 2022, qui di seguito sintetizzati:
- Consegne totali pari a 3.251 unità, in aumento del 17,3% rispetto al primo trimestre 2021
- Ricavi netti pari a Euro 1.186 milioni, in crescita del 17,3% rispetto all’anno precede
- EBITDA pari a Euro 423 milioni, in aumento del 12,5% rispetto all’anno precedente. Margine dell’EBITDA pari al 35,6%.
- EBIT pari a Euro 307 milioni, in aumento del 15,4% rispetto all’anno precedente. Margine dell’EBIT pari al 25,9%.
- Utile netto pari a Euro 239 milioni e utile diluito per azione pari a Euro 1,29.
- Eccezionale generazione di free cash flow industriale pari a Euro 299 milioni.
Il commento di Benedetto Vigna
«L’anno si è aperto con risultati eccellenti e una crescita a doppia cifra dei principali indicatori finanziari. Il primo trimestre è contraddistinto da un livello record di ricavi, EBITDA e free cash flow industriale, quest’ultimo quasi raddoppiato a circa 300 milioni di Euro, grazie in particolare all’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3. I margini nel trimestre sono stati in linea con la nostra guidance», ha commentato l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna mettendo il focus sui ricavi della Ferrari.
«Sono risultati sostenuti dalla forte presa ordini, che è proseguita vigorosa nei primi tre mesi dell’anno: oggi il portafoglio ordini copre larga parte del 2023 e i volumi previsti per la maggior parte dei nostri modelli sono già completamente venduti. Nonostante le molte incertezze dello scenario geopolitico che stanno segnando il 2022, rimango ottimista sulle prospettive future della Società che presto presenteremo al Capital Markets Day».
Articolo aggiornato in data 4 Maggio 2022
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