Un mix di 20 erbe è la premessa per un amaro dal sapore forte e dal gusto pieno. Fin dal primo sorso, l’Amaro del Ciclista trasmette tutta l’attenzione riposta nella scelta di erbe dal gusto autentico e inebriante. Spicca il gusto gradevole e dolceamaro della liquirizia che si fonde perfettamente con quello più amaro della china.
Le originali note delle erbe s’inseguono l’un l’altra, fino a giungere insieme allo stesso traguardo: un’elegante armonia di aromi che lascia in bocca un gusto unico e indimenticabile. L’Amaro del Ciclista è pensato per gli amanti delle sfide e per coloro che affrontano le novità con tenacia, per le persone passionali e per chi ama la ricercatezza dei sapori intensi e vintage. Perfetto come dopo pasto. Da consumare liscio, con ghiaccio o per creare sofisticati cocktails.

Amaro del Ciclista, le origini
La storia dalla quale nasce l’idea dell’Amaro del Ciclista non è di certo originale ma è sicuramente autentica: il racconto di un bisnonno che raccontava al nipotino di quando, solo con la sua bicicletta, saliva dalla pianura fino alla collina modenese per andare a vedere una bella ragazza che poi diventò sua moglie. “Dopo 120 chilometri in bicicletta, quasi tutti in salita, la mia ricompensa era sì lo sguardo della Maria, ma anche quel buon amaro che suo papà mi offriva assieme ad un uovo con lo zucchero!”. Di quell’amaro la famiglia Casoni ha conservato la ricetta e lo offre adesso con orgoglio a quelle persone che inseguono con tenacia i loro traguardi senza temere la fatica: un amaro pieno e rotondo dall’inconfondibile gusto di erbe.
L’antica ricetta
Per la sua preparazione, le erbe e le altre parti vegetali vengono macinate e messe in infusione idroalcolica per circa 30 giorni. Durante questo periodo, l’infuso viene costantemente controllato, rimontato per garantire la massima estrazione dei principi aromatici e poi messo in un’apposita cisterna di decantazione dove la miscela rimane a riposo per almeno altri 30 giorni. Trascorso questo periodo, il liquido decantato viene filtrato e lasciato a riposo per ulteriori 30 giorni per affinarsi ed equilibrare i componenti aromatici estratti dalle piante.
Tutte le materie prime, componenti principali dell’amaro, vengono dosate e miscelate in appositi miscelatori di acciaio inox per poi essere controllati rigorosamente da un punto di vista organolettico. Superata questa fase, il liquore viene lasciato a riposo ancora per 30 giorni per poi essere filtrato ulteriormente. Dopo la prima filtrazione, l’amaro rimane altri 30 giorni a riposo per completare l’affinamento, quindi viene rifiltrato e sottoposto al processo di ‘brillantatura’. Avviene così l’ultimo controllo di gusto e qualità e si procede con l’imbottigliamento di un prodotto che ha il potere di creare momenti di autentica e indimenticabile convivialità.
Articolo aggiornato in data 18 Gennaio 2022
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