Roma e il cinema sono due entità intrecciate a doppio filo tra loro. Il legame che unisce la Città Eterna e il grande schermo è testimoniato dalle tante pellicole che hanno visto la Capitale trasformarsi in un set a cielo aperto. Senza dimenticare, ovviamente Cinecittà, che sin dalla sua nascita ha contribuito al mito del cinema italiano. Il successo degli studios di via Tuscolana, negli anni ’50, li portò a essere soprannominati la Hollywood sul Tevere. Grazie a numerosi film di produzioni d’oltreoceano come “Ben Hur” nel 1959 (vincitore di 11 Oscar). La Capitale, infatti, suscita da sempre un grande fascino in tutto il mondo e specialmente negli Stati Uniti. Questo ha portato Roma a essere scelta come location di numerosi film di produzioni internazionali. E se girare per le sue strade è già di per sé una meraviglia dovuta alle tante bellezze monumentali e storiche, anche una strada a prima vista anonima può essere parte di un’opera d’arte.
Sono molte le scene entrate nella storia del cinema e dell’immaginario collettivo che hanno a che fare con luoghi iconici della Città Eterna. Alcune più, altre meno conosciute. E a volte, ammaliati dalla bellezza di luoghi e monumenti, ci si dimentica dei film che vi sono stati girati. Roma, infatti, rispetto ad altre città, non è certo famosa per il “turismo cinematografico”. Ad attirare i visitatori è soprattutto la sua storia millenaria. Vediamo quali sono alcuni dei film e delle scene che hanno creato il mito di Roma e il cinema.

I set più iconici
Tra i monumenti della Capitale più famosi nel mondo c’è senza dubbio la Fontana di Trevi. Questa è anche il set di una delle scene più conosciute della storia del cinema. La frase “Marcello come here”, infatti, è una delle più famose. A pronunciarla è Anita Ekberg che, tra le acque della fontana, cerca di convincere Marcello Mastroianni a raggiungerla. Questa scena è probabilmente la più celebre del film “La dolce vita” di Federico Fellini, ma nella pellicola si riconoscono anche altre zone della Capitale. Come la centralissima via Veneto.
Questa ricompare anche in un altro film come “Vacanze romane”. Uno di quegli esempi dell’amore a stelle e strisce per la Capitale. Si tratta di un film internazionale diretto da William Wyler con protagonisti Gregory Peck e Audrey Hepburn. Il Colosseo, Piazza di Spagna e Trinità dei Monti, Piazza Barberini e, appunto, via Veneto sono solo alcune delle location che si possono riconoscere nel film. Anche qui c’è una scena molto famosa. In questo caso il set è la Basilica di Santa Maria in Cosmedin, dove gli attori riprendono la leggenda della Bocca della Verità.

Roma e il cinema internazionale
Restando in tema di pellicole internazionali ecco uno dei film che ha sfruttato Roma in molti suoi scorci. Stiamo parlando di “Angeli e Demoni” di Ron Howard. Il film, tratto dal bestseller di Dan Brown, vede il protagonista Tom Hanks, nei panni del professor Langdon, cercare di risolvere una serie di misteriosi omicidi tra Roma e il Vaticano. Oltre a numerose riprese dall’alto della città, San Pietro, Castel Sant’Angelo e Piazza Navona con la Fontana dei 4 Fiumi sono alcuni dei luoghi ricorrenti nel film.

E proprio quest’ultima location sembra essere una delle più gettonate tra le produzioni internazionali. Come la scena iniziale di “All the money in the world”. Per il film di Ridley Scott sul rapimento Getty, la piazza è stata “riportata indietro nel tempo” a com’era negli anni ’70. Inoltre, la location compare anche insieme a Piazza di Spagna nel film “Il talento di mister Ripley” di Anthony Minghella con Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow.
Roma è stata anche il set di film d’azione come il settimo capitolo della saga di “Mission: Impossible” che uscirà nelle sale nel 2022, o il 24esimo capitolo della serie di 007 “Spectre”. Nel film diretto da Sam Mendes, James Bond, interpretato da Daniel Craig, dà vita a due inseguimenti mozzafiato. Sul Lungotevere, all’altezza di Ponte Sisto, e in via Nomentana tra Porta Pia e viale Gorizia.
Infine, un’altra pellicola interamente girata nella Capitale è il film di Woody Allen “To Rome with Love”. Si tratta di un omaggio del regista alla Città Eterna, con le riprese dei quattro episodi del film, interamente girate in città. In questo caso, oltre a zone già presenti in altre pellicole come via Veneto (ci sono dei rimandi alla “dolce Vita” di Fellini) altre scene del film sono ambientate nei vicoli di Trastevere, al Lido di Ostia, Piazza Esedra e nel Museo dell’Ara Pacis.

La Roma “nascosta”
Se luoghi come Fontana di Trevi, piazza di Spagna e il Colosseo non hanno certo bisogno di presentazioni, ci sono anche altre zone di Roma meno famose agli occhi di un turista. Questo però non le ha rese meno appetibili agli occhi dei registi che le hanno amate e immortalate nelle loro pellicole. Uno dei quartieri fuori dai principali luoghi d’attrazione della Capitale è senza dubbio il Pigneto. Il quartiere prende il nome dalla via omonima e si è sviluppato a partire dal 1870. Per via della sua “anima proletaria” è diventato uno dei simboli del cinema neorealista. Pellicole come “Roma città aperta” di Rossellini, “Accattone” di Pier Paolo Pasolini, o “Un borghese piccolo piccolo” di Monicelli sono tutte state girate in questo quartiere di Roma.
Un film, più recente, che può essere considerato uno spot del rapporto tra Roma e il cinema è senz’altro “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.

Nella pellicola, premiata nel 2014 con l’Oscar al miglior film straniero, oltre a location famose in tutto il mondo sono presenti anche scene girate in angoli più nascosti. Dal Gianicolo con la Fontana dell’Acqua Paola (il cosiddetto Fontanone) si passa a via Giulia con le scene girate a Palazzo Sacchetti, dimora storica risalente al 1542. Altre residenze d’epoca sono Palazzo Pamphilj (1650) a Piazza Navona, oggi sede dell’Ambasciata del Brasile, Palazzo Barberini (1633) e Palazzo Spada (1548) con l’omonima galleria e la Prospettiva del Borromini. Mentre due luoghi meno conosciuti sono la Villa del Priorato dei Cavalieri di Malta, dove dalla serratura del portone è possibile vedere la Basilica di San Pietro, o il Tempietto di San Pietro in Montorio nel Chiostro del Bramante.
Quando l’apparenza inganna
Il mondo del cinema, si sa, è finzione. E questa, a volte, può portare a credere reale qualcosa che non lo è. Come nel caso di film che se pur ambientati a Roma, sono stati girati da tutt’altra parte. Il più famoso di questi, soprattutto per il successo che ha avuto nel nostro Paese e nel mondo è il Gladiatore di Ridley Scott, interpretato da Russell Crowe. Dalla celebre frase “Al mio segnale scatenate l’inferno” fino alla scena ambientata nel Colosseo dove il generale Massimo Decimo Meridio sfida l’Imperatore Commodo. Una scena girata molto lontano dalla Capitale. Per le riprese ambientate nella Roma antica, è stata scelta come location l’isola di Malta dove è stata realizzata anche una riproduzione parziale del Colosseo.
Articolo aggiornato in data 26 Maggio 2021
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