Mausoleo di Augusto, presto l’opera riaprirà alle visite

Il monumento, "protagonista" di una recente pubblicità della Tim, dovrebbe riaprire alle visite dei turisti in primavera al termine dei lavori di restauro

Finalmente c’è una data. Il Mausoleo di Augusto tornerà ad essere accessibile. Il giorno da cerchiare sul calendario è il prossimo 1 marzo 2021. Ad annunciarlo la prima cittadina della Capitale, Virginia Raggi, del Presidente della Fondazione TIM Salvatore Rossi, del vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale Luca Bergamo, della Soprintendente speciale di Roma Daniela Porro e dalla Sovrintendente Capitolina Maria Vittoria Marini Clarelli.

«A pochi giorni dal Natale – ha spiegato la Raggi dando l’annuncio della riapertura – facciamo un regalo ai romani e ai cittadini di tutto il mondo. Dal prossimo primo marzo sarà riaperto al pubblico il Mausoleo di Augusto, un capolavoro dell’antica Roma, un tesoro di inestimabile valore che rinasce in tutto il suo splendore. Abbiamo pensato a un’iniziativa speciale: potrà essere visitato gratuitamente da tutti fino al 21 aprile, giorno in cui si celebra il “Natale” di Roma». Le prenotazioni saranno attive dalla giornata di lunedì 21 dicembre 2020, tramite il sito mausoleodiaugusto.it. Inoltre, per tutti i residenti di Roma, l’ingresso rimarrà gratuito per tutto il 2021.

Mausoleo di Augusto, fine del restauro

Uno dei più importanti monumenti della Roma antica potrebbe presto tornare a disposizione di cittadini e turisti. Stiamo parlando del Mausoleo di Augusto, recentemente “protagonista” della pubblicità di una nota compagnia telefonica. Terminati i lavori di restauro, finanziati dalla Fondazione Tim che nel 2015 ha firmato una convenzione con il Comune di Roma, il sito archeologico dovrebbe riaprire al pubblico nella prossima primavera. 

Così, grazie alla computer grafica, nel video realizzato dalla Tim, il maestro Riccardo Muti mostra a una bambina il monumento e le sue trasformazioni nel corso delle varie epoche. Da edificio funerario per il primo imperatore di Roma e i suoi discendenti e successori, fino a diventare un anfiteatro e una sala da concerti nel XVIII secolo. 

Mausoleo di Augusto
Illuminazione notturna del mausoleo di Augusto

Una visita online

Nel sito internet dedicato (premiato anche con il Webby Award per la categoria Cultural Website), si trovano informazioni sulla vita dell’imperatore e i lavori di restauro. Un percorso interattivo diviso in 12 capitoli. Dal monumento e le sue trasformazioni, ad alcuni spaccati della storia di Roma e un approfondimento su Augusto e le sue imprese. Inoltre, grazie a ricostruzioni 3D è possibile effettuare una vera e propria visita interattiva osservando come si presentava il monumento nell’antichità grazie anche a numerose immagini di stampe d’epoca.

Alcuni cenni storici

Il mausoleo di Augusto, per via delle sue imponenti dimensioni, circa 87 metri di diametro, è il più grande sepolcro circolare al mondo.

Mausoleo di Augusto
Targa riportante il nome dell’imperatore e di quanti sono stati sepolti con lui nel mausoleo

A volerne la costruzione fu lo stesso imperatore romano. In seguito alla vittoria nella battaglia di Azio del 31 a.C. fece iniziare la costruzione della tomba di famiglia. L’opera era così enorme da essere chiamata Mausoleo.

Prende il nome da Mausolo, sovrano dell’antica Grecia. Infatti, anche la sua tomba ad Alicarnasso era di grandi dimensioni ed era considerata una delle sette meraviglie del mondo.

Come luogo in cui far erigere il monumento, Augusto scelse la zona del campo Marzio, tra l’allora via Flaminia (oggi via del Corso) e il fiume Tevere. Una scelta non casuale visto che, in questa zona, allora dedicata al culto degli dei Marte e Apollo, era stato sepolto Giulio Cesare. Oggi, adiacente al mausoleo, si trova il museo dell’Ara Pacis che ospita, oltre al grande altare celebrativo (voluto anche questo da Augusto), mostre ed esposizioni.

Articolo aggiornato in data 23 Agosto 2022
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