Zona bianca, dal caffè al banco alle altre ritrovate libertà

Con i cambi di colore di alcune regioni, si modificano le linee guida e si anticipano alcune riaperture e concessioni. Come la possibilità di tornare a bere il caffè al bancone del bar

In tutta Italia proseguono le riaperture e il ritorno, graduale, alla normalità. Da oggi, infatti, tre regioni passano in zona bianca. Per Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia questo significa addio anticipato al coprifuoco (per le regioni di altri colori sparirà solo a partire dal 21 giugno) e altre concessioni. Come la possibilità di bere un caffè al bancone del bar.  

A partire dal 7 giugno, invece, potrebbero cambiare colore Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. Una settimana dopo, toccherebbe a Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e al Trentino. 

zona bianca, nessun limite al tavolo nei locali
Nelle regioni in zona bianca si potrà mangiare all’interno dei locali senza il limite delle 4 persone al tavolo (Photo by Eleonora Altomare on Unsplash)

Prossime aperture in zona bianca

Oltre al ritrovato caffè al bar, le nuove linee guida prevedono anche altre concessioni. I residenti e turisti delle regioni in zona bianca potranno tornare a cenare all’interno dei locali. Questa concessione sarà valida per tutta Italia a partire dal primo giugno, ma in Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia c’è di più. Sono previste aperture per matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casinò, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso. Tuttavia, rispetto a quanto sembrava inizialmente, non decadrà il limite di quattro persone al tavolo nei ristoranti.

Come ricorda un’analisi di Coldiretti, questo obiettivo «entro metà giugno verrà raggiunto da quasi 7 italiani su 10 (69 per cento) per un totale di 40,9 milioni di persone si troveranno in zona bianca con il livello minimo di restrizioni». Il via libera, prosegue l’associazione, sarà molto importante anche per rilanciare il turismo con l’estate alle porte. In questo caso sarà molto importante l’avvento del green pass. Il certificato, come per il suo omologo europeo, sarà ottenibile per tutti coloro che siano vaccinati, che siano guariti dal Covid o che entro 72 ore abbiano fatto un tampone e siano risultati negativi. 

Le nuove linee guida

L’aggiornamento delle linee guida è arrivato dopo un lungo confronto tra la Conferenza delle Regioni, il ministero della Salute e il Cts (Comitato tecnico scientifico). Il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha commentato così il risultato raggiunto. «Abbiamo avviato con immediatezza – spiega il Presidente della Conferenza delle Regioni – un confronto proficuo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e con la ministra Mariastella Gelmini. Infine abbiamo sollecitato un approfondimento tecnico ulteriore registrando con il Cts una significativa convergenza su tutti i contenuti delle linee guida».

Ora, aggiunge Fedriga, «il mio pensiero va anche a tutte quelle attività che con le misure di prevenzione dovute alla pandemia hanno dovuto sopportare lunghi periodi di chiusura e che, con il passaggio di alcune Regioni in zona bianca, potranno finalmente anticipare le aperture nel rispetto dei protocolli di prevenzione previsti proprio nelle linee guida della Conferenza. Linee guida che saranno recepite in queste Regioni con specifiche ordinanze regionali. Penso che sia un piccolo, ma importante segnale per la ripartenza del Paese».

Articolo aggiornato in data 17 Febbraio 2023
© Riproduzione riservata