Tutela patrimonio culturale, recuperata una collezione d’opere d’arte

I dipinti, di rilevantissimo valore storico ed economico (Canaletto, Tiepolo, Guardi, Giampietrino, Padovanino, Diziani, Zais, Fontebasso, Bonifacio de’ Pitati) sono stati rinvenuti a seguito di perquisizioni, effettuate tra giugno e novembre del 2021

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Un’operazione dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio culturale di Venezia ha permesso il ritrovamento di 24 dipinti, dispersi a causa di una bancarotta e di una conseguente ricettazione fallimentare. A coordinare il sequestro, la Procura della Repubblica di Padova.

I Carabinieri del Nucleo TPC hanno rinvenuto i dipinti, di rilevantissimo valore storico ed economico (Canaletto, Tiepolo, Guardi, Giampietrino, Padovanino, Diziani, Zais, Fontebasso, Bonifacio de’ Pitati), a Venezia, Padova, Firenze, Genova e Treviso, dopo una serie di perquisizioni, effettuate tra giugno e novembre del 2021.

Tutela patrimonio culturale, le opere recuperate

Il ritrovamento di alcune opere sequestrate è avvenuto all’interno di veri e propri caveau, realizzati nelle abitazioni perquisite. Altre erano nascoste in apposite intercapedini, create in un sottotetto. Infine, il recupero di ulteriori opere è avvenuto in seguito a specifici controlli nel mercato dell’arte. Come un prezioso dipinto di Giampietrino, raffigurante la “Maddalena Penitente”, ritrovato presso una galleria d’arte di New York, dove stava per essere venduto ad un’importante istituzione museale cinese.

Successivamente al loro sequestro, all’inizio del 2022 tutti i dipinti sono stati restituiti al curatore del fallimento. Quest’ultimo ha subito presentato i quadri all’Ufficio Esportazione di Milano, per venderli all’estero. Tuttavia il “Ministero della Cultura”, attraverso la “Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio – Servizio IV” ha impedito l’esportazione per sette dipinti. In seguito lo Stato ha acquistato le opere, dichiarate “di rilevante interesse culturale”, destinandole alle pubbliche collezioni. 

tutela patrimonio culturale, due dipinti recuperati dai Carabinieri TPC
I dipinti di Bonifacio De’ Pittai e Francesco Fontebasso (foto da Uff. stampa Comando TPC)

Due preziosi dipinti

In particolare, due dipinti erano stati presentati all’Ufficio Esportazione di Milano e valutati di interesse sia dalla “Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna” che dalle “Gallerie dell’Accademia”.  Nel giugno 2022, poi, lo Stato li acquistò per andare ad arricchire le collezioni di quest’ultimo museo.

Si tratta di un dipinto di Francesco Fontebasso, intitolato “Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria ed Estasi di Santa Teresa” e di un dipinto di Bonifacio De’ Pittai, detto “Bonifacio Veronese”, intitolato “La dichiarazione”. Quest’ultima opera, in particolare, andrà ad implementare la già ricca selezione di dipinti dell’importante pittore del ‘500, a capo di una delle più affermate botteghe artistiche veneziane dell’epoca. 

Le opere recuperate in mostra a Venezia

I due quadri faranno parte di una mostra presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia, “Da Vivarini a Tiepolo. Nuove acquisizioni per le Gallerie dell’Accademia”, a cura di Michele Nicolaci.

All’evento organizzato per l’acquisizione ufficiale dei due preziosi dipinti, da parte delle “Gallerie dell’Accademia”, erano presenti il Prefetto di Venezia, Michele di Bari, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Venezia, Generale di Brigata Nicola Conforti e il Comandante del Nucleo dei Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale di Venezia, Maggiore Emanuele Meleleo.

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Articolo aggiornato in data 22 Giugno 2023
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