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Nonostante l’esodo estivo il caldo non allontana i truffatori che hanno negli anziani le loro vittime preferite. Un dato ben chiaro alla Polizia di Stato, vicina alle fasce più vulnerabili, con le sue campagne di sensibilizzazione e di prevenzione, soprattutto contro le truffe agli anziani.
Nel nuovo spot, visibile sul sito e sui canali social della Polizia di Stato, si ricorda alle persone anziane che non sono sole e che possono sempre chiedere aiuto e contare sul supporto delle forze di Polizia impegnate a proteggere i più deboli.
Indice
Truffe agli anziani, chi sono i più colpiti
Nel 2022 il dato delle truffe contro gli over 65 è di circa 25.825 e la fascia di età 65-70 costituisce la più colpita, anche perché composta da un maggiore numero di persone.
Questi dati sono contenuti nell’ultima analisi del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed evidenziano, con riferimento al periodo tra il 2019 e il 2022, il trend riferito al numero delle vittime di truffa. L’analisi, contiene un focus specifico dedicato alle vittime over 65. Queste, inoltre, sono state distinte anche per fascia di età e genere.
Le regioni dove si concentra il maggior numero di truffe sono Lombardia, Campania, Lazio, Emilia Romagna e Veneto. Analizzando la concentrazione delle truffe a danno degli over 65 il dato vede la Lombardia al primo posto, seguita da Lazio, Campania, Emilia Romagna e Piemonte.
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L’attività di prevenzione della Polizia di Stato
Per prevenire e informare gli anziani è stato lanciato il nuovo spot della Polizia di Stato. Nel video è Gianni Ippoliti a ricordare che gli anziani non sono soli e che i poliziotti e le poliziotte sono sempre impegnati nella tutela dei più deboli.
Ma è Mariapia la vera rivelazione dello spot: lei da anni segue i loro consigli ed oggi, consapevole dei pericoli che possono nascondersi dietro gesti apparentemente normali, dice a gran voce: «Truffatori avete scocciato….prima bussavate alla porta con la scusa del contatore….ora chiamate al cellulare………ma io non ci casco». La campagna dà voce alle vittime per rendere le persone come Mariapia più guardinghe e più informate.
Purtroppo, infatti, bisogna ricordare che l’anziano che subisce una truffa sopporta un doppio danno (c.d. vittimizzazione secondaria): quello economico e quello, più grave e difficile da superare, di natura psicologica. Per questo, l’attività di prevenzione delle Forze di polizia mira a consolidare uno stretto rapporto tra la popolazione over 65, stimolando comportamenti autoprotettivi e collaborativi in grado di ridurre il rischio di vittimizzazione e di rafforzare il sentimento di fiducia nelle Istituzioni.

Le truffe agli anziani più ricorrenti
Vediamo ora, quali sono gli espedienti più comuni utilizzati nelle truffe agli anziani.
Finto avvocato
Ricevete una telefonata da un signore dai modi gentili che si presenta come un avvocato e vi dice che vostro figlio o nipote è responsabile di un incidente; addirittura ve lo passa al telefono, ma la chiamata è molto disturbata. Ovviamente non è il vostro congiunto, ma è facile cadere in errore perché la notizia dell’incidente vi ha destabilizzato emotivamente.
Il truffatore vi dice che per risolvere immediatamente il problema e non avere guai con la giustizia ha bisogno subito di soldi in contanti. Non è vero nulla, è una truffa. Non fatevi imbrogliare e chiamate subito un conoscente che vi possa mettere in contatto con i vostri veri familiari. Se non avete nessuno chiamate la polizia di Stato.
Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap
Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva; o ancora per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.
Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case, gli Enti affiggono preventivamente degli avvisi nel palazzo con dei recapiti che potete chiamare.
Truffa del falso vicino
I truffatori bussano alla porta spacciandosi per i vicini di casa e chiedono la possibilità di recuperare un oggetto caduto sul balcone. Una volta entrati distraggono l’anziano e da lì in un attimo cercano di prendere il più possibile.
Il falso amico
Un uomo fuori da un supermercato si presenta ad una persona anziana come un vecchio amico, riesce a convincere la vittima di essere in difficoltà economica e di aver bisogno di soldi avendo dimenticato il portafogli a casa, ovviamente il truffatore promette di restituire il denaro il prima possibile e dà pure il suo numero di telefono.
L’anziano cede alla richiesta del finto vecchio amico e dopo aver consegnato del denaro al truffatore si dilegua velocemente lasciando l’anziano confuso dall’incontro.
Truffe d’estate, l’allarme della Cna
Non sono soltanto gli anziani a essere a rischio raggiro. In questo periodo dell’estate infatti, si moltiplicano anche le truffe a discapito di vacanzieri. Lo ricorda la Cna Turismo e Commercio che invita gli aspiranti turisti italiani a stare attenti alle truffe che si annidano nella rete, in particolare quelle legate alle prenotazioni “last minute”.
In particolare, la Cna suggerisce di diffidare dai prezzi troppo bassi; di rivolgersi solo ai siti ufficiali (di agenzie di viaggio, tour operator, strutture ricettive, società di trasporto) e possibilmente valutabili attraverso recensioni di clienti; di affidarsi a sistemi di pagamento sicuri e magari con plafond dai limiti bassi.
E per poter coronare il giusto sogno di “staccare la spina” per qualche giorno, Cna Turismo e Commercio consiglia di rivolgersi in particolare a www.viaggiaresenzaproblemi.it che include le agenzie di viaggio “certificate” dall’Aiav (Associazione italiana agenti di viaggio), affiliata alla Cna.
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Articolo aggiornato in data 1 Settembre 2023
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