Una nuova avventura editoriale. A tinte blu. Al fianco di Stampa Italiana Ecò è nata Stampa Italiana Blu, rivista specializzata nella Blue Economy. Una bussola dei tempi moderni che aiuta gli attori privati e pubblici a navigare nella contemporaneità. Ma anche nel futuro.
Il bimestrale è stato presentato a Sealogy, l’appuntamento fieristico internazionale dedicato all’universo mare e alle sue risorse che va in scena alla Fiera di Ferrara.
Stampa italiana Blu: l’economia del futuro
Su questo numero, composto da 24 pagine, il focus va su ricerca, turismo, formazione, energie, trasporti, cibo, pesca, porti e acquacoltura.
Il magazine è qui per dare risalto agli aspetti economici, a quelli infrastrutturali, ma anche alle connessioni sulla ricerca che rendono il mondo del mare una piattaforma creativa, dove sperimentare e raccontare storie di persone, di comunità e di aziende che operano nel settore.
NUMERO ZERO
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Un microcosmo che conta 225mila attività, di cui poco meno di due terzi legate al turismo. Stampa Italiana Blu potenzialmente vuole dare spazio a tutti perché in questo campo ogni protagonista può e deve avere visibilità. O meglio: la possibilità di accendere un faro sul proprio apporto alla Blue Economy.
Ecco cosa troverete nel numero zero di Stampa Italiana Blu:
- Sealogy – «Al centro l’intera economia del mare»
- Campania Plastica – Bye bye polistirolo
- Comune di Goro – Musei e ciclabili per rilanciare il turismo
- Infrastrutture – Porti e sostenibilità: un binomio indissolubile
- Ecosistema marino – Chi sta colonizzando il Mar Mediterraneo?
- Cirspe – Il futuro della pesca passa dai giovani
- Ostiche made in Italy – Le nuove frontiere dell’acquacoltura
- Fercam – Carburanti alternativi, ricerca e solidarietà
- Grimaldi e Amazon – Trasporto marittimo meno inquinante
- Università delle Marche – Pesca e acquacoltura: due strade, un traguardo
- Formazione – Tre nuovi dottorati alla Bicocca di Milano
Articolo aggiornato in data 22 Novembre 2022
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