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Insegnare ai giovani l’importanza della biodiversità coinvolgendoli nella riqualificazione di spazi verdi come la creazione di un’area sostenibile all’interno della loro scuola. Questo il progetto che ha visto coinvolti il liceo a indirizzo Scientifico Linguistico Classico “Edoardo Amaldi” di Roma insieme a Fercam Echo Labs e l’associazione Linaria. Insieme hanno riqualificato alcuni spazi della sede succursale del liceo con l’inserimento di panche e pedane creando un’area sostenibile che sarà utilizzata per momenti di socialità e didattica all’aperto.
La realizzazione ha visto la partecipazione di studenti e insegnanti che, sotto la supervisione e il coordinamento di Michela Pasquali e Isotta Geraci dell’associazione Linaria, hanno ultimato gli ultimi ritocchi e assemblato l’isola sostenibile con l’aiuto di Karim, Sebastian e Davide di Fercam Echo Labs. Al progetto ha preso parte anche l’associazione RomAltruista che ha dato visibilità all’evento, mentre l’azienda World Matic ha offerto il pranzo a tutti i partecipanti (prendendo anche parte attivamente ai lavori). L’evento, inoltre, è stato seguito dai ragazzi di Voice Book Radio, la prima web-radio dedicata agli studenti.
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Riqualificazione degli spazi verdi partendo dai giovani
È importante sottolineare l’importanza di queste attività nel sensibilizzare i giovani sul tema della biodiversità. Oggi, infatti, a causa dell’azione dell’uomo, la biodiversità sta subendo un importante declino con tassi di estinzione senza precedenti. I risultati saranno, tra dieci anni, la sparizione di circa 1 milione di specie tra vegetali e animali.
Proprio per questo uno dei punti principali dell’attività di Fercam Echo Labs, ci spiega Dino Menichetti, presidente della onlus, è quello della collaborazione con le scuole. Un tema che «è parte della progettualità di Fercam Echo Labs. La onlus è nata proprio con uno degli obiettivi sociali che era quello di collaborare col mondo della scuola su più livelli per far conoscere anche il settore della logistica. Crediamo tanto nella collaborazione con gli studenti ed è un modo per noi di restituire qualcosa al territorio che ci ospita, come risarcimento ai disagi dello smaltimento dell’attività di logistica».
In questo caso, inoltre, si tratta di un prosieguo delle iniziative già avviate col liceo Amaldi. «Circa un anno fa nella sede principale a Tor Bella Monaca abbiamo riqualificato tutte le aree verdi esterne, ma soprattutto abbiamo avviato in quella sede l’attività di co-progettazione degli spazi».
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Il progetto del liceo Amaldi
L’arredo realizzato all’interno della succursale del liceo Amaldi è uno spazio multifunzionale che gli studenti potranno utilizzare per molteplici usi. Dalla possibilità di seguire lezioni all’aperto fino a un’area dove confrontarsi e socializzare con i propri coetanei.
Inoltre, gli «elementi di arredo costituiscono tre piccole stazioni di biodiversità», ricorda Michela Pasquali, presidente e fondatrice dell’associazione Linaria.
«Verranno messe a dimora delle piante a clima mediterraneo come la salvia da fiore o l’elicriso. Tante piante che sono un po’ meno conosciute, ma che in realtà costituiscono una bellissima opportunità per creare dei giardini urbani sostenibili. Un modo per insegnare ai ragazzi che non esistono soltanto rose e gelsomini, ma che in realtà il mondo della botanica spontanea, resiliente, sostenibile e adatta anche ai cambiamenti climatici è fatta di tante varietà di piante che si trovano e che si adattano benissimo anche al clima di Roma, particolarmente ostico durante l’estate».
Riqualificazione spazi verdi: una scuola all’avanguardia
L’isola sostenibile non è certo la prima iniziativa green sviluppata dal liceo Amaldi. In realtà, ricorda la preside Maria Rosaria Autiero, «si tratta di un percorso che viene da lontano. Abbiamo partecipato a un Pon (Programma Operativo Nazionale del Miur, ndr) sui laboratori green per cui questa sensibilità era già presente. Quindi, ci siamo muniti di strumenti per consentire ai ragazzi di riflettere sulla necessità di assumere comportamenti coerenti. Questo progetto si colloca all’interno di questo percorso che l’Amaldi ha iniziato da qualche anno e che adesso sarà integrato con il posizionamento di vivai tecnologici che consentiranno uno studio scientifico sulle piante».
Gli studenti, perciò, si occuperanno di misurare la temperatura, l’umidità e altre attività al fine di raccogliere dati che diventeranno parte del percorso scolastico. Questo, contemporaneamente alla riqualificazione e cura degli spazi verdi creati. Ogni classe, infatti, adotterà un’aiuola e se ne prenderà cura fino al termine degli anni di studio. Il nostro obiettivo, spiega la professoressa Autiero è «abituare i ragazzi anche ad assumersi delle responsabilità all’interno di un percorso di autonomia, così come gestiscono dei momenti nell’anno scolastico. Come, per esempio, nelle autogestioni in cui sono responsabili di tutto: dall’organizzazione, all’invito degli esperti, alle lezioni che vengono realizzate. Questo rientra in quel processo di autonomia».
Tanti progetti nel solco della sostenibilità
Dunque, se ormai, come confermato dalla stessa dirigente scolastica, il “green” è il colore ufficiale del liceo Amaldi, lo stesso si può dire dei prossimi progetti che vedranno in prima linea Fercam Echo Labs. Questa iniziativa, spiega Dino Menichetti, «è l’inizio di un percorso in questo liceo che prevede di replicare le stesse attività anche nei parchi pubblici. A Roma, infatti, avvieremo un progetto simile con l’associazione Ridaje che si occupa di inclusione sociale dei senza fissa dimora, che a Roma sono oltre 14mila. Abbiamo già individuato un parco: Fercam Spa lo adotterà per quanto riguarda le spese di manutenzione, mentre Fercam Echo Labs realizzerà gli arredi che saranno a disposizione della cittadinanza, del quartiere e di chiunque frequenti il parco».
Per quel che concerne il settore didattico, invece, ci sono «tantissimi cantieri aperti con licei, ITS e Università. A Roma siamo partner di Urban Re-Tree, progetto che coinvolge l’Università di Roma3 e il dipartimento di Architettura e rigenerazione urbana. Con loro abbiamo parlato dell’ipotesi di realizzare gli arredi all’interno del Villaggio Globale, all’Ex Mattatoio di Testaccio. E oltre le scuole – conclude il presidente di Fercam Echo Labs – ci sono le nostre filiali e i nostri clienti. Abbiamo ricevuto tantissime richieste di progetti simili per le aree esterne». Insomma, una strada tracciata nel solco della sostenibilità.
Articolo aggiornato in data 9 Giugno 2023
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