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Buone notizie per il turismo italiano. I dati di luglio 2023, infatti, vedono le presenze turistiche nel nostro Paese battere tutti i record degli scorsi anni. Si tratta di un risultato storico, addirittura superiore all’estate 2019 (l’ultima “normale” prima della pandemia).
A permettere di raggiungere già a questo punto della stagione numeri considerevoli c’è anche la questione dovuta all’aumento dei costi. Agosto, infatti, è solitamente un mese particolarmente caro per chi lo sceglie per andare in vacanza. Questo, quindi, ha portato i turisti a prediligere il mese di luglio. Inoltre, l’euro debole ha visto il crescere delle presenze turistiche extra europee nel nostro Paese.
Presenze turistiche, i numeri di luglio 2023
A registrare i dati relativi alle presenze turistiche nel nostro Paese è stata un’indagine realizzata da CNA Turismo e Commercio. Secondo questa analisi le previsioni finali di luglio 2023 vedranno 19 milioni di arrivi (circa il 9 per cento in più rispetto al 2019) e 81 milioni di pernottamenti.
Questi numeri comprendono soprattutto i turisti stranieri che sono destinati a superare quelli italiani. L’indagine di CNA Turismo e Commercio calcola in oltre 10 milioni gli arrivi dei vacanzieri dall’estero e in quasi 41 milioni i pernottamenti. A guidare il nutrito drappello i turisti provenienti dagli Usa, che potrebbero infrangere il muro del milione. Seguono i visitatori francesi e quelli britannici. Consistenti anche le rappresentanze dell’America Latina e dell’Asia oltre che di Spagna e Germania.
Le strutture alberghiere e i villaggi turistici saranno i preferiti. Circa 13 milioni i vacanzieri che opteranno per la ricettività tradizionale contro 6 milioni nelle strutture extra-alberghiere, dai B&B agli agriturismi, dalle seconde case ai campeggi.
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Dove si concentra il flusso turistico
Il giro d’affari è stimato poco al di sotto dei 10 miliardi mettendo assieme sistemazioni e pasti; attività esperienziali, culturali, sportive, ricreative; acquisti. Benché previsto in termini quantitativi inferiore a quello che si registrerà in agosto, infatti, l’incremento dei prezzi si annuncia elevato, determinato anche dalla forte crescita della domanda turistica e particolarmente della domanda turistica proveniente dall’estero, in special modo dai Paesi che non adottano l’euro e quindi approfittano della loro moneta, generalmente forte, per non badare a spese.
Ad attrarre perlopiù i turisti stranieri e italiani le spiagge e le città d’arte. Storia a parte la fa il territorio dell’Emilia Romagna. L’alluvione non ha danneggiato né le strutture balneari né quelle ricettive della costa ma, anche per gravi difetti di comunicazione, i vacanzieri non stanno tornando ai livelli tradizionali di questo “must” del turismo nazionale.

Articolo aggiornato in data 21 Luglio 2023
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