Una petizione contro Dazn. A lanciare l’iniziativa è l’associazione consumatori Adiconsum, per protestare contro i numerosi disservizi dell’emittente e chiedere maggiori tutele per gli abbonati al servizio streaming. Come riporta un comunicato, con la petizione sul portale change.org, Adiconsum «chiede che nell’immediato si obblighi DAZN, che da oltre un mese non riesce a garantire ai consumatori lo streaming delle partite di calcio di Serie A con continuità e qualità, ad estendere anche ai consumatori-abbonati alla piattaforma OTT, l’accordo sottoscritto con i bar, pub, ristoranti e luoghi di aggregazione per trasmettere le partite il campionato di Serie A, anche attraverso la piattaforma satellitare».
Da quest’anno, infatti, Dazn ha ottenuto l’esclusiva delle partite di serie A, con tre match trasmessi in co-esclusiva con Sky. Tuttavia, ricorda Adiconsum, «la Lega Calcio non ha ritenuto necessario chiedere a Dazn le opportune garanzie sulla qualità del servizio, non preoccupandosi dei consumatori, sottraendo loro il diritto di scegliere la piattaforma trasmissiva più consona e non rispettando la neutralità tecnologica degli anni passati (la Serie A era visibile in streaming, sul digitale terrestre e sul satellite)». Questo ha portato, dall’inizio della stagione, a numerosi disservizi segnalati dagli utenti.

Petizione contro Dazn, perché i problemi
Nel corso delle prime partite sin qui disputate, infatti, sono stati numerosi i problemi segnalati sui social. Il protrarsi di questi episodi ha portato gli abbonati a rivolgersi alle associazioni consumatori per far valere i propri diritti. «Come testimoniano le centinaia di migliaia di proteste presenti sui social – spiega Adiconsum – le prese di posizione delle Associazioni Consumatori e i tantissimi articoli presenti su tutti i media, la visione delle partite di Serie A esclusivamente attraverso lo streaming di DAZN non avviene correttamente. Le centinaia di migliaia segnalazioni dichiarano continue interruzioni che impediscono la corretta visione delle partite e che, anche quando avviene, è a scatti e di pessima qualità visiva. La stessa DAZN ha dichiarato ad Agcom la necessità di apportare dei miglioramenti tecnici che, però, a distanza di un mese, ancora non permettono una visione continuativa e di qualità».
Una situazione, prosegue l’associazione consumatori, che non è imputabile a problemi dovuti ai diversi tipi di connessione degli utenti o allo stato della rete in Italia. Questo perché «altri OTT concorrenti hanno dimostrato che si possono trasmettere partite di calcio live in alta qualità, provando quindi che le problematiche di cattiva trasmissione non dipendono dalla rete internet italiana, ma dalle modalità trasmissive scelte da ogni singola azienda».
Come risolvere il disservizio
Dalla segnalazione dei problemi alle possibili soluzioni. Una di queste, spiega Adiconsum, riguarda l’accordo sottoscritto da Dazn con gli esercizi commerciali. Questi ultimi, infatti, possono far vedere le partite anche con la trasmissione via satellite. «Ciò dimostra che la piattaforma era a conoscenza di non poter garantire la corretta visione in streaming». Pertanto, la richiesta è che gli utenti possano usufruire della visione delle partite tramite diverse piattaforme. Attualmente, conclude Adinconsum, «i clienti di DAZN stanno pagando per fare gli sperimentatori e non avere garantita la visione delle partite».
Segnalare ogni problema
L’apporto dell’associazione non si ferma alla situazione di Dazn e della trasmissione delle partite di serie A. Il monitoraggio riguarda anche le altre piattaforme di streaming. Per questo gli utenti che riscontrino problemi con lo streaming o altri tipi di disservizi, possono contattare Adiconsum per segnalarlo.
Articolo aggiornato in data 27 Settembre 2021
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