Green pass, come ottenere il certificato e cosa si può fare

Esistono varie modalità per ottenere la certificazione verde. Il rilascio di questo documento permetterà ai cittadini di poter svolgere più agevolmente una serie di attività: dal poter partecipare a eventi agli spostamenti in Italia e nell’Ue

Con la firma del Premier, Mario Draghi, sul nuovo Dpcm, il Green Pass è ormai una realtà. Il certificato, nato su proposta della Commissione europea, agevolerà la libera circolazione dei cittadini all’interno dei Paesi dell’Unione. È una sorta di passaporto vaccinale, ma guai a chiamarlo così: la vaccinazione, infatti, non è un requisito obbligatorio.

Per ottenere il Green Pass, infatti, oltre ad aver ricevuto un vaccino anti-Covid esistono anche altre modalità. Come essere risultati negativi a un tampone molecolare  o antigienico rapido nelle ultime 48 ore. O essere guariti dal Covid in un intervallo non superiore a sei mesi. Questi dati vengono trasmessi dalle Regioni e Province autonome al Ministero della Salute, l’Ente preposto a rilasciare il certificato verde.

Green pass, digital certificate
(foto da dcg.gov.it)

Green pass, cosa si può fare?

Nel nostro Paese la certificazione permetterà di partecipare a eventi pubblici, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture. Inoltre, consentirà gli spostamenti tra Regioni di diverso colore nel caso siano in “zona rossa” o “arancione”. Attualmente, però, quest’ultima situazione non sussiste in quanto tutta Italia è in “zona bianca” o “gialla”.

Inoltre, il Green Pass permetterà a chi lo possiede di poter viaggiare liberamente tra i Paesi dell’Ue e dell’area Schengen. Infatti, in base al regolamento europeo approvato il 9 giugno 2021, gli Stati dell’Unione non possono imporre, a chi dispone di questo “lasciapassare”, quarantene o test aggiuntivi. Questo, attenzione, tranne in casi per cui le misure «non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica».

Come ottenere la certificazione

Il Green Pass sarà disponibile in due formati, digitale e cartaceo.

Green pass, facsimile formato cartaceo
Un esempio di green pass in formato cartaceo (immagine da dcg.gov.it)

Entrambe le modalità potranno essere scaricate dalla piattaforma nazionale una volta ottenuti i requisiti. In entrambi i casi sarà visibile un QR Code che conterrà tutte le informazioni necessarie, nel rispetto della privacy.

La certificazione è emessa in automatico una volta fatta la vaccinazione, aver ottenuto il risultato negativo del tampone o dell’avvenuta guarigione dalla malattia. Verrà inviato un avviso via Sms o email ai contatti lasciati al momento di fare il test o della vaccinazione o quando ci è stata comunicata la guarigione. Nel messaggio ci sarà un codice di autenticazione che permetterà di ottenere il Green Pass. Esistono più “luoghi” dove poter scaricare il certificato verde. Tramite il portale dedicato accedendo con lo Spid (l’identità digitale) o la Tessera sanitaria e il codice di autenticazione. In alternativa, è possibile accedendo al proprio Fascicolo sanitario elettronico o attraverso le App “Immuni” e “IO”.

Articolo aggiornato in data 28 Luglio 2021
© Riproduzione riservata