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L’estate sta finendo ed è già tempo di bilanci. Manca ancora un mese all’arrivo dell’autunno ma iniziano le prime analisi sulla salute del turismo italiano in questa estate 2023. I numeri certificano il grande interesse verso il nostro Paese sia per quanto riguarda i visitatori stranieri che i turisti italiani.
Il mese di agosto, infatti, ha dimostrato ancora una volta che l’Italia è una meta turistica irresistibile e attrattiva. Come ricorda il ministro del turismo, Daniela Santanchè, «Con un tasso di prenotazione delle strutture ricettive online al 43,3 per cento, siamo fieri di mantenere la nostra posizione come seconda destinazione preferita in Europa».
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Estate 2023, i numeri di agosto
Nel mese che sta per chiudersi i numeri dell’Italia riguardanti la stagione turistica sono molto positivi. Se si osserva il dato sul tasso di prenotazioni delle strutture ricettive sulle piattaforme online, il nostro Paese è in seconda posizione dietro alla Grecia e sopravanza Spagna e Francia. In linea con la stagione, le mete più gettonate sono le località lacuali, balneari e montane con tassi di prenotazione superiori alla media nazionale.
I numeri migliorano se si osserva il dato relativo alle città d’arte. In Europa sono le mete preferite dai turisti registrando un tasso di prenotazione delle strutture ricettive online del 38,9 per cento, davanti a Grecia (38,6 per cento), Francia (33,4 per cento) e Spagna (31 per cento). Inoltre, l’Italia offre soggiorni del 6 per cento più economici rispetto a questi paesi. E se si osservano i dati relativi al mese di luglio i numeri del gradimento sulle città d’arte trovano conferma anche nelle prenotazioni dei turisti internazionali. In particolare, il gradimento si concentra sulle attrazioni (91,6 punti) seguite da affitti brevi (86,3 punti) e ristorazione (86,1 punti). Sono soprattutto i turisti statunitensi (85,1 punti) ed inglesi (84,4 punti) che apprezzano maggiormente le nostre strutture ricettive.
Il turismo internazionale, inoltre, è in crescita rispetto agli anni precedenti. Un dato che si evince dalle prenotazioni aeree del mese di agosto che evidenziano una crescita del 18 per cento rispetto al 2022. La crescita è trainata dal flusso internazionale (+25 per cento) costituito principalmente dai turisti statunitensi.
Cosa cercano i turisti
I dati relativi alla fine di luglio incoronano il Colosseo come attrazione turistica più richiesta con quasi 1,2 milioni di ricerche online (+45 per cento rispetto al 2022). Seguono il Pantheon e la Torre di Pisa.
Le ricerche museali vedono al primo posto i Musei Vaticani con 211mila ricerche e un +24 per cento rispetto al 2022. Seguono la Reggia di Caserta (152mila ricerche e +23 per cento) e le Gallerie dell’Accademia a Firenze (124mila ricerche e +39 per cento). Tra le mete religiose il “podio” si divide tra la Basilica di San Pietro (246mila ricerche e +14 per cento), il Duomo di Milano (229mila ricerche e +39 per cento) e il Duomo di Firenze (174mila ricerche e + 37 per cento).
Spicca, inoltre, la forte crescita di ricerche per i parchi naturali: Parco Nazionale del Vesuvio (+290 per cento), seguito dal Parco Nazionale delle Cinque Terre (+123 per cento) e dal Parco Nazionale Gran Paradiso (+31 per cento).
Turismo industria indispensabile della Nazione
Commentando i dati diffusi dal ministero relativi all’andamento del turismo in Italia, il ministro Daniela Santanchè ha affermato «che possiamo agire bene, dare servizi di qualità a prezzi concorrenziali. È proprio questa la direzione che vogliamo prendere anche su quello che è il tema del caro vacanze, che vogliamo affrontare in maniera seria e concreta, per andare incontro alle famiglie in difficoltà. I dati che abbiamo a disposizione ci spingono all’ottimismo e dimostrano che, anche in ambito turismo, abbiamo iniziato a liberare le energie dell’Italia».
E in merito all’aumento delle prenotazioni aeree e del flusso dei turisti internazionali ha aggiunto: «Questi risultati ci motivano a perseverare, con impegno e dedizione, nel lavoro che il ministero e il governo stanno svolgendo, volto a ad investire sempre di più nel settore valorizzando le nostre risorse, offrendo esperienze variegate e indimenticabili ai visitatori di tutto il mondo, ed investendo in formazione per essere sempre più competitivi».
Un appuntamento fissato per organizzare le linee dell’offerta turistica italiana del futuro è quello di novembre al Forum programmatico internazionale del turismo. «Non solo faremo il punto della situazione – spiega il ministro – ma pianificheremo, in modo sinergico con il coinvolgimento anche di altri ministeri, il presente ed il futuro del comparto affinché venga considerato sempre più un’industria indispensabile della Nazione, non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista socio-culturale».

Articolo aggiornato in data 1 Settembre 2023
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