Certificazione verde, ecco a cosa servirà e come richiederla

A partire dal prossimo 6 agosto bisognerà esibire il green pass per poter accedere a musei, teatri, ristoranti al chiuso e a una serie di altri servizi. Il certificato sarà necessario dai 12 anni in su

Il Governo ha deciso di estendere l’utilizzo del Green Pass. Dopo la stretta adottata dalla Francia per incentivare la campagna vaccinale, anche in Italia, a partire dal prossimo 6 agosto, sarà necessaria la certificazione verde per accedere a tutta una serie di servizi. Come riporta il comunicato del Governo, dall’ingresso in cinema, teatri ed eventi al consumo, al chiuso, nei ristoranti, il green pass dovrà essere esibito da tutti coloro che abbiano almeno 12 anni. Rimarranno, invece, ancora chiuse discoteche e sale da ballo per le quali è stato istituito un fondo per i ristori.

Per ottenere il certificato servirà la vaccinazione (almeno la prima dose), essere risultati negativi a un tampone molecolare o antigenico o essere guariti dal Covid da non più di sei mesi. Per questo motivo è stato istituito «un protocollo d’intesa con le farmacie e con le altre strutture sanitarie al fine di assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti che tengano conto dei costi di acquisto». Inoltre, nell’ultimo Consiglio dei ministri, oltre alle decisioni riguardanti la certificazione verde, sono state apportate delle modifiche ai parametri per il cambio di colore delle Regioni. 

Green pass
(Immagine da Facebook @palazzochigi.it)

Certificazione verde, ecco dove sarà necessaria

Nel dettaglio, avere la certificazione verde permetterà di poter accedere a tutti gli spettacoli aperti al pubblico, a eventi e manifestazioni sportive, oltre che a sagre, fiere, convegni e congressi. Sarà consentito l’accesso a piscine, palestre, centri benessere e servirà per svolgere sport di squadra. Si potrà mangiare nei ristoranti al chiuso, così come nei bar dove, invece, non servirà il green pass per il servizio al bancone. 

Altri luoghi dove diventerà necessario esibire la certificazione per poter accedere sono i centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione. Lo stesso varrà per l’attività delle sale da gioco, delle sale scommesse, bingo e casinò. Inoltre, non sarà possibile, in assenza di green pass, partecipare ai concorsi pubblici.  

Sono previste anche sanzioni per i gestori che non verificheranno il rispetto delle prescrizioni. In caso di violazioni potranno esserci multe, a carico sia degli esercenti che degli utenti, che vanno dai 400 ai 1000 euro. Inoltre, in caso di reiterata mancanza, per tre volte in tre giorni diversi, si potrebbe arrivare alla chiusura dell’esercizio da 1 a 10 giorni.

Come richiedere il green pass

Esistono diversi modi per ottenere la certificazione verde. Nel primo caso, collegandosi al sito doc.gov.it e utilizzando lo Spid, la tessera sanitaria o il documento di identità. È possibile scaricare il green pass anche tramite le app Immuni e IO oppure accedendo al proprio Fascicolo sanitario elettronico o rivolgendosi al proprio medico di famiglia, pediatra di libera scelta o in farmacia. 

Informazioni sul green pass
Principali informazioni sul green pass (immagine da Facebook @MinisteroSalute)

I nuovi criteri delle zone a colori

Con l’aumento dei contagi negli ultimi giorni, che ha visto in rialzo l’indice Rt nazionale, cambiano i criteri per il passaggio di colore delle Regioni. Non sparirà l’incidenza dei contagi, ma rispetto a prima non sarà più il fattore determinante. I nuovi parametri principali  saranno il numero dei ricoveri per Covid-19 negli ospedali e le terapie intensive occupate. 

Articolo aggiornato in data 23 Luglio 2021
© Riproduzione riservata