Stesso certificato, ma nuove regole. Da oggi, 1 settembre, infatti, si amplia la platea di luoghi in cui sarà richiesto il green pass per potervi accedere. Da treni e traghetti, alle nuove disposizioni per scuola e università. Fino ad ora la certificazione verde era necessaria per mangiare al chiuso nei ristoranti e nei bar, ma non nel caso di servizio al bancone. Gli altri casi in cui è richiesto il green pass sono gli spettacoli aperti al pubblico, eventi e manifestazioni sportive insieme a sagre, fiere, convegni e congressi. Inoltre, bisognava esibire il certificato per l’accesso a piscine e palestre, centri benessere e per poter svolgere sport di squadra.
Le modalità per ottenere il certificato rimangono le stesse. Dalla vaccinazione, dopo 14 giorni dalla prima dose, fino al certificato di guarigione dal Covid (in quel caso la certificazione verde varrà sei mesi) o un tampone molecolare o antigienico dal risultato negativo ottenuto nelle 48 ore precedenti. A cambiare, però, è la validità del certificato che, per i vaccinati, passa da 9 a 12 mesi.

Certificazione verde, ecco le nuove regole
Trasporti – Da oggi, oltre alle precedenti disposizioni se ne aggiungono altre. A cominciare dai mezzi di trasporto. Il green pass, quindi, sarà necessario per viaggiare sui treni ad alta velocità e gli Intercity. Non servirà, invece, per i regionali anche se potrà essere controllato in stazioni per l’accesso alle banchine. Ecco anche alcune specifiche per quanto riguarda gli spostamenti fra regioni. Nel caso ci si sposti verso una regione in zona arancione o rossa, sarà necessario il green pass.
La certificazione verde diventerà obbligatoria anche per tutti i voli nazionali. In questo caso, però, diversamente dall’Ue dove il “lasciapassare” viene rilasciato dopo 14 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, bastano 14 giorni dalla prima dose, il risultato negativo di un tampone o il certificato di guarigione dal Covid.
Entra in vigore il green pass anche per poter viaggiare su navi, traghetti e aliscafi per trasporti interregionali. Non però nel caso dello Stretto di Messina.
Infine, restano esclusi i mezzi pubblici cittadini mentre la certificazione servirà per i pullman che viaggiano fuori regione.
Scuola – Entra in vigore l’obbligo per il personale scolastico. Chi non avrà il certificato in regola verrà ritenuto assente ingiustificato. Passati cinque giorni di assenza scatteranno le sanzioni che consistono nella sospensione dal lavoro e dello stipendio. Nel caso di soggetti fragili i tamponi saranno gratuiti e a carico del Ministero della salute.
Università – Le stesse regole varranno anche per il personale delle Università. Anche gli studenti avranno bisogno del green pass per accedere alle lezioni. Per coloro che saranno sprovvisti della certificazione verde, invece, ci saranno lezioni e seminari a distanza (dad).
Articolo aggiornato in data 1 Settembre 2021
© Riproduzione riservata