Capitale italiana della cultura 2022: trionfo per Procida e la Campania

In corsa, nella short list per la Capitale italiana della cultura 2022, erano rimaste 10 città, alcune grandi, come per esempio Taranto, Trapani, Bari, L’Aquila e Ancona. Ha vinto il progetto di Procida, intitolato “La cultura non Isola”. Era stato scelto prima della pandemia, ma adesso, alla luce di quello che è successo nell’ultimo anno, ha un valore ancora più profondo e intenso

Stamattina Procida è stata proclamata Capitale italiana della cultura 2022. La piccola isola della Campania, che fa parte della città metropolitana di Napoli, ha convinto la giuria presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni. La proclamazione è avvenuta in diretta su YouTube e la motivazione del successo di Procida è stata data dal ministro del Mibact, Dario Franceschini. 

In corsa, nella short list per la Capitale italiana della cultura 2022, erano rimaste 10 città, alcune grandi, come per esempio Taranto, Trapani, Bari, L’Aquila e Ancona. Ha vinto il progetto di Procida, intitolato “La cultura non Isola”. Era stato scelto prima della pandemia, ma adesso, alla luce di quello che è successo nell’ultimo anno, ha un valore ancora più profondo e intenso. Procida, dunque, riceverà un un contributo di un milione di euro da investire nel proprio progetto culturale, prende il testimone da Parma e sa già che lo cederà nel 2023 a Bergamo e Brescia.  

Capitale italiana della cultura 2022, Procida vista dall'alto con il suo porto
Fonte: Facebook Procida 2022 – Capitale Italiana della Cultura

Capitale italiana della cultura 2022: il ministro Franceschini

Capitale italiana della cultura 2022, il mare di Procida trionfa
Fonte: Facebook Procida 2022 – Capitale Italiana della Cultura

Il ministro Dario Franceschini ha usato queste parole per annunciare il successo di Procida come Capitale della cultura italiana 2022: «Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali pubblici e privati è ben strutturato. La dimensione patrimoniale paesaggistica del luogo è straordinaria. La dimensione lavoratoriale, che comprende aspetti sociali e diffusione tecnologica, è notevole sull’isola tirrenica ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee».

«Il progetto potrebbe determinare grazie alla combinazione di questi fattori un’autentica discontinuità nel territorio. E rappresentare un modello per i progetti sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto, inoltre, è capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio a tutti noi, al Paese, ai mesi che ci attendono».     

La felicità del sindaco Raimondo Ambrosino 

Incontenibile, infine, la felicità dell’amministrazione di Procida in diretta su YouTube. Dopo la proclamazione dell’isola a Capitale italiana della cultura 2022 ha parlato il sindaco, Raimondo Ambrosino: «Credo che Procida posso essere considerata una metafora di tanti borghi, di tante amministrazioni e comunità, che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio per il proprio territorio, che con questo titolo vogliono costruire un riscatto importante per le proprie terre».

«Siamo onorati e facciamo i complimenti alle altre città finaliste. Abbiamo studiato i loro progetti e capito come la cultura, per noi e per loro, può essere uno straordinario detonatore per il rilancio dell’Italia. Grazie per questa opportunità storica. Siamo una piccola isola e lavoreremo sodo per rendere l’Italia orgogliosa della scelta fatta». 

Articolo aggiornato in data 18 Gennaio 2021
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