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Un grande successo a Lucignano per la XV edizione del Festival Nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”. Quella 2023 è stata un’edizione da record, con oltre 150 delegati dei comuni presenti e circa 400 amministratori e rappresentati provenienti da tutta Italia.
Nella splendida cornice di piazza San Francesco, a conclusione di una tre giorni piena di ospiti, incontri ed eventi, il sindaco di Lucignano Roberta Casini, in rappresentanza della Toscana, ha consegnato la bandiera-testimone del Festival de “I Borghi più belli d’Italia” alla Calabria, dove nel 2024 si svolgerà la XVI edizione.
Un passaggio di testimone simbolico, che è stato preceduto dalla cerimonia di consegna delle piante al Comune di Lucignano da parte di tutte le regioni d’Italia presenti al Festival: venti tipologie di piante che, una volta messe a dimora, comporranno il “Parco della biodiversità” alla Fortezza Medicea di Lucignano, la cui inaugurazione è prevista prossimamente.
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Borghi più belli d’Italia, tanti temi da approfondire
Una cerimonia in piazza San Francesco ha concluso l’edizione 2023 del Festival dei Borghi più belli d’Italia. Un evento pieno di dibattiti, focus tematici, scambi di idee ed esperienze a base di eccellenze enogastronomiche provenienti da tutta la Penisola.
Al termine della manifestazione, nel saluto di commiato, la sindaca di Lucignano, Roberta Casini, ha ricordato la grande partecipazione di pubblico: «Porterò per sempre con me il calore delle persone che sono state ospiti di Lucignano e della Valdichiana in questi giorni – ha detto – quella dei Borghi è davvero una grande famiglia e insieme possiamo fare la differenza».
Inoltre, Fiorello Primi, Presidente dell’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, ha ricordato vari temi su cui si concentrerà l’associazione: «Ho raccolto commenti di sindaci ed amministratori particolarmente soddisfatti. Abbiamo approfondito tante questioni che cercheremo di portare all’attenzione a livello nazionale, a partire dal grande tema dello spopolamento. L’impegno comune è il mantenimento dei servizi nei piccoli borghi, siano essi sanitari, scolastici, tecnologici. La connessione alla rete, ad esempio, riveste un ruolo di primaria importanza, poiché favorisce studio e lavoro, con l’insediamento ed il consolidamento di attività commerciali e produttive».
A conclusione del suo discorso, Primi non ha mancato di ringraziare il comune di Lucignano per l’organizzazione dell’evento augurando buon lavoro a chi prenderà il testimone per l’edizione 2024.
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Dare voce all’Italia intera
Umberto Forte, direttore de I Borghi più Belli d’Italia, ha ricordato i momenti suggestivi ed emozionanti della XV edizione. «Con questo Festival abbiamo voluto mostrare cosa stiamo facendo come associazione, tenendo sempre al centro il principio fondamentale che è quello della sostenibilità nella sua accezione più ampia. Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento agli sponsor del Festival, con cui abbiamo avviato importanti progetti e un dialogo che vogliamo tenere sempre aperto».
Inoltre, la presenza, alla cerimonia di apertura del Festival, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ha cementificato ancora di più quel messaggio che I Borghi più belli d’Italia vogliono trasmettere. «La vostra energia e il vostro spirito – ha detto il Presidente Giani riferendosi agli oltre 150 amministratori presenti – dà voce all’Italia intera. A Lucignano si è incardinato il senso di pace e armonia della Toscana ed è da qui che deve partire l’Italia che vogliamo».
La scalinata della Chiesa della Collegiata piena di fasce tricolore, durante la cerimonia di apertura è stato il momento simbolicamente più alto di tutto il Festival. Un’immagine destinata a rimanere negli annali dell’Associazione e non solo. «Vedere lì, tutti insieme, i sindaci e gli amministratori di tutta Italia, è stato un momento che ci porteremo per sempre con noi – ha sottolineato il Sindaco di Lucignano Roberta Casini – è questa la rappresentazione dell’Italia più autentica. La tre giorni di Lucignano è stata resa possibile grazie alla fiducia del presidente Primi e allo straordinario impegno congiunto del team dell’Associazione, della macchina comunale, dei cittadini ed operatori, che si sono impegnati in sinergia con grande coesione e determinazione».

Un bilancio positivo
Oltre al Presidente Giani e al Sindaco Casini, hanno presenziato alla cerimonia d’apertura anche il Presidente della Provincia di Arezzo e Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri: «Per me è un doppio orgoglio – ha detto Polcri – perché Anghiari è stato uno dei soci fondatori dell’associazione e ci ha creduto fin dall’inizio». Il direttore di ANCI Toscana Simone Gheri, ha ricordato il lavoro di ANCI nel recuperare il rapporto con i piccoli comuni. Inoltre, il presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena, Massimo Guasconi, ha voluto porre l’accento sulla «bellezza dei borghi come frutto di un buon governo, di concerto con le associazioni e le categorie economiche del territorio».
Grande partecipazione e interesse hanno suscitato i focus di approfondimento tenutisi sulla Terrazza delle Logge, ai quali hanno dato il loro contributo, tra gli altri, Giorgio Santini di Asvis, Angelo Sollazzo, presidente Confederazione italiani nel mondo, Riccardo Cuomo, direttore Borsa Merci telematica italiana che ha presentato il progetto “Mercato Italiano Borghi”, gli esperti di Vetrina Toscana grazie a Toscana Promozione, Massimo Bray, direttore editoriale Enciclopedia Treccani, già Ministro dei Beni culturali, Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, Alberto Pietromarchi, sustainability ambassador di Wind Tre che ha presentato il progetto “Borghi Connessi”.
«Il bilancio è molto positivo – ha commentato la coordinatrice toscana de I Borghi più Belli d’Italia, Elisabetta Giudrinetti – e grande soddisfazione è stata per il record dei comuni che hanno aderito al festival rispetto alle precedenti edizioni. Adesso – ha concluso Giudrinetti – la vera sfida da vincere è quella di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, soprattutto verso il cambiamento culturale su temi come la sostenibilità, che auspichiamo possa trovare, grazie all’impegno di tutti, basi di solidità e concretezza».
Articolo aggiornato in data 12 Settembre 2023
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