La pandemia ha colpito in modo profondo tutti i settori del nostro Paese. Dall’industria al mondo dello spettacolo e della cultura. Senza dimenticare il settore turistico che, nel 2020, ha visto dimezzare le sue entrate rispetto all’anno precedente. La crisi, però, non si limita a queste aree, ma ne colpisce altre come quelle dell’artigianato artistico, una componente importante della cultura italiana.
Proprio per evitare una inevitabile condanna, la CNA (Confederazione nazionale artigianato e piccola impresa) ha lanciato un appello a Governo e Parlamento. La richiesta è Sostenere l’artigianato artistico per difendere una parte importante del patrimonio culturale, della creatività e dell’identità dell’Italia e per tutelare un pezzo rilevante del sistema economico.
I dati del settore
Quello dell’artigianato artistico, ricorda l’associazione, è un settore composto da 60mila imprese e più di 100mila dipendenti. Attualmente ha già perso più del 40 per cento del proprio fatturato e continua a perdere ricavi. Se le istituzioni non interverranno al più presto, si legge in una nota, «il settore sarà condannato al collasso. Sono destinate a perire decina di migliaia di imprese e a perdere il lavoro un numero elevatissimo di artigiani e di collaboratori altamente qualificati».
Quello dell’artigianato artistico è un settore che rappresenta la più alta espressione della creatività del nostro Paese. Si va, ricorda la Confederazione, «dai maestri liutai ai ceramisti, dai maestri del vetro a quelli dei metalli preziosi, che tutto il mondo ci invidia». Proprio per questo, è necessaria la massima attenzione ai loro bisogni.
Proposte per l’emergenza
L’artigianato artistico, inoltre, proprio per le sue caratteristiche così riconosciute e apprezzate, soprattutto all’estero, «rappresenta un volano di sviluppo su più direttrici». Si va dal Made in Italy all’economia circolare passando per cultura e formazione. Inoltre, aggiunge la CNA, «è un elemento prezioso per le future strategie di promozione del sistema turistico italiano». Per tutti questi motivi la Confederazione chiede aiuti e misure immediate. In questa ottica la richiesta è «che vengano inserite misure ad hoc nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Così come di accelerare l’iter del disegno di legge depositato in Senato che traccia una nuova rotta per l’artigianato artistico e tradizionale prima di vederlo schiacciato sotto il peso delle conseguenze socio-economiche della crisi sanitaria».
Articolo aggiornato in data 30 Marzo 2021
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